Buongiorno cari lettori di Investing, qui è Luca Luongo di Forex Trading Pratico che vi scrive.
Analizziamo insieme tre coppie valutarie: EUR/USD, GBP/USD e USD/JPY.
Partiamo con USD/JPY
Le prospettive USD/JPY sono leggermente ribassiste poiché lo yen risponde ai severi avvertimenti contro il suo declino. Martedì le autorità giapponesi hanno chiarito la loro disponibilità a intervenire. Hanno segnalato una posizione determinata a fermare qualsiasi ulteriore deprezzamento della loro valuta. Il ministro delle finanze giapponese, Shunichi Suzuki (TYO:7269), ha notato una maggiore probabilità di intervento sul mercato dopo l’incontro tra Stati Uniti e Corea del Sud. In particolare, i tre paesi si sono incontrati la scorsa settimana per discutere dell’indebolimento delle loro valute e trovare una via da seguire.
Allo stesso tempo, il governatore della Banca del Giappone Kazuo Ueda ha dichiarato martedì che la banca centrale sarà pronta ad aumentare i tassi di interesse se l’inflazione tendenziale raggiungerà il suo obiettivo del 2%. Il governatore ha ripetutamente affermato che uno yen più debole aumenta il costo della vita aumentando i prezzi delle importazioni. Pertanto, qualsiasi ulteriore debolezza della valuta potrebbe innescare un intervento.
L’ultima volta che il Giappone è intervenuto sul mercato è stato nel 2022. I mercati sono di nuovo in tensione, in attesa di un intervento poiché lo yen si è indebolito ai minimi di 34 anni. Inoltre, i politici insistono sul fatto che la recente debolezza non riflette i fondamentali del mercato. Tuttavia, il calo dello yen è strettamente legato al recente cambiamento nelle prospettive di taglio dei tassi da parte della Fed. Pertanto, anche se un intervento potrebbe sostenere lo yen, sarà probabilmente solo temporaneo. Un’inversione più significativa della coppia può derivare solo da un improvviso cambiamento nelle prospettive politiche in Giappone o negli Stati Uniti.
Dal punto di vista tecnico, la coppia USD/JPY ha raggiunto un nuovo massimo, leggermente al di sotto del livello critico di 155,02. Tuttavia, è chiaro che lo slancio rialzista si è indebolito. In particolare, il prezzo si è avvicinato alla media a 30 periodi, indicando un movimento molto più superficiale. Allo stesso tempo, l’RSI ha fatto una divergenza ribassista, segnalando un momentum rialzista più debole. Pertanto, esiste la possibilità che la tendenza possa presto invertirsi. Gli orsi devono scendere al di sotto della media e della linea di tendenza rialzista per confermare un'inversione. Se ciò accade, il prezzo probabilmente scenderà al livello di supporto chiave di 153,00.
Invece cosa sta succedendo su EUR/USD e GBP/USD? Pronti per una nuova tendenza rialzista o no? Scopriamolo nel video qui sotto.