Di Yaniv Elbaz
Le azioni Facebook (NASDAQ:FB) sono in calo dalla fine di gennaio, dopo che il report sugli utili del 4° trimestre hanno indicato che il colosso dei social media ha superato le aspettative ma, nel corso del trimestre ha registrato la crescita più lenta della sua storia a causa del giro di vite sull’aspetto legato alla regolamentazione. Inoltre, il traffico nel 2019 è crollato dell’8,6%, secondo il servizio analitico SimilarWeb, mentre quello di altri social media è cresciuto.
E già queste notizie sono abbastanza negative, ma, certamente quello che potrebbe accelerare il crollo del titolo è un tweet inviato lo scorso sabato dall’AD di Tesla Elon Musk “#CancellateFacebook. È noioso”.
In più, i grafici indicano un possibile forte calo nei prossimi mesi.
La candela per il mese di gennaio2020 è una stella cadente che si è formata vicino al calo del 43% tra luglio e dicembre 2018. Inoltre, I recenti massimi del prezzo sono accompagnati da divergenze ribassiste in vari indicatori come volume, MACD e RSI.
Queste divergenze indicano una debolezza nell’uptrend nonostante resti valido. Per quanto riguarda i livelli mensili della domanda, come evidenziato dal rettangolo blu nel grafico sopra, la domanda maggiore resta tra 120 e 130.
Nel grafico settimanale è più facile vedere la pressione alla vendita forte che è iniziata due settimane fa, dopo il rilascio degli utili. Il supporto più vicino alla linea di downtrend (in blu) è intorno a 200, dove chi ha intenzione di comprare dovrebbe aspettare per acquistare al ribasso.