- L’S&P 500 rimane vicino ai massimi di luglio nonostante il recente calo e i livelli di supporto chiave sono ora al centro dell’attenzione.
- La tipica debolezza di settembre potrebbe non innescare una correzione importante a meno che non si rompano i supporti cruciali.
- Le aspettative di un taglio dei tassi della Fed potrebbero sostenere il mercato, ma la volatilità e le incertezze di settembre incombono.
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Nonostante il notevole calo dei titoli tecnologici di questa settimana, i principali indici statunitensi, come S&P 500, non sono troppo lontani dai massimi storici raggiunti a luglio.
Settembre non è di solito un mese positivo per i mercati, ma finora non ci sono segnali concreti di una correzione importante.
Le cose potrebbero cambiare, tuttavia, se iniziassimo a vedere la rottura di alcuni livelli di supporto chiave che stanno entrando in gioco con gli investitori che tengono d’occhio il deterioramento dell’economia statunitense.
A contribuire a mantenere i mercati relativamente sostenuti sono le crescenti aspettative che la Fed intraprenderà un ciclo di allentamento delle politiche a partire da questo mese, che potrebbe significare circa 100 punti base di tagli entro la fine dell’anno.
Ma questo è un motivo sufficiente per mantenere i mercati sostenuti mentre ci avviamo verso settembre?
S&P 500: i tori non hanno più scuse per comprare
Ricordiamo che le ultime due settimane di settembre sono storicamente il periodo peggiore per S&P 500.
In effetti, gli orsi sostengono che ai livelli attuali non ci sono motivi convincenti per continuare a comprare, con le società che stanno per entrare nel periodo di blackout per il riacquisto degli utili.
Oltre ai fattori stagionali, le incombenti elezioni statunitensi rappresentano un ulteriore livello di incertezza. Il potenziale di una nuova guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina non può essere ignorato.
Inoltre, le recenti preoccupazioni per la Cina hanno colpito i mercati locali e ciò ha pesato sui prezzi globali del petrolio e dei metalli di base. Di conseguenza, abbiamo visto alcune società petrolifere e minerarie in difficoltà.
Tuttavia, i titoli finanziari hanno continuato a salire, contribuendo a compensare la debolezza di altri settori.
Negli Stati Uniti, la debolezza dei dati sul mercato del lavoro ha colpito di recente il dollaro. Finora i principali indici si sono scrollati di dosso i timori di recessione, ma un indebolimento dell’economia dovrebbe significare una riduzione degli utili per le aziende e quindi dei prezzi delle azioni.
Questa narrazione potrebbe essere sempre più al centro dell’attenzione se si assisterà a una continua debolezza del mercato del lavoro, ponendo l’attenzione sul sito rapporto sull’occupazione di venerdì. Con il settore produzione in difficoltà, ora tutto dipende dal settore dei servizi.
La pubblicazione odierna dell’indagine ISM farà luce sullo stato di salute del settore più importante dell’economia. Un’eventuale debolezza in questo ambito potrebbe mettere in difficoltà le azioni.
Se da un lato la debolezza dell’economia contribuirebbe ad accelerare il processo di disinflazione e a portare a un ciclo di allentamento più marcato, dall’altro i tassi d’interesse sono ancora troppo alti perché i tori possano rallegrarsi per i dati deboli come hanno fatto in passato.
Dopo i deboli dati di ieri sulle aperture di posti di lavoro su JOLTS, la valutazione del mercato sul tasso terminale della Fed ha toccato un nuovo punto - il mercato sta ora considerando un tasso terminale inferiore al 3% in due anni.
Analisi tecnica e idee di trading sullo S&P 500
Tuttavia, dato il forte trend rialzista di quest’anno, gli orsi devono attendere un segnale di inversione confermato prima di cercare di approfittare di una potenziale correzione. Allo stato attuale, il trend rialzista non sembra essere ancora finito.
Il mese scorso, infatti, l’S&P 500 ha creato una candela a martello sul time frame mensile (non mostrato) dopo che i mercati hanno registrato un forte rally nella seconda settimana di agosto.
Questo rally ha permesso all’S&P di recuperare le forti perdite subite nella prima settimana del mese. L’S&P ha poi mancato di poco il record di luglio.
Sebbene lo slancio rialzista si sia affievolito nelle ultime settimane, l’S&P potrebbe facilmente raggiungere un nuovo massimo con un rally del 2,7% dai livelli attuali. La constatazione di questi fatti aiuterà i trader a non perdere di vista il quadro generale.
Sul grafico dei future dell’S&P 500, l’area grigia ombreggiata tra 5561 e 5594 era una precedente area di supporto che ha ceduto durante il brusco calo di martedì.
Un ritorno al di sopra di questa zona riporterebbe i tori al posto di guida. Se così fosse, potremmo assistere a un acquisto tecnico di follow-up verso la prossima potenziale area di resistenza intorno a 5665/5670, con l’obiettivo rialzista successivo rappresentato dal massimo di luglio di 5721.
Per quanto riguarda il prossimo potenziale livello di supporto a breve termine da tenere d’occhio, non ce ne sono di evidenti nelle immediate vicinanze.
La fascia piuttosto ampia ombreggiata in blu sul grafico, compresa tra 5333 e 5451, deve essere monitorata da vicino se dovessimo assistere a una continuazione della correzione da qui.
L’estremità superiore di quest’area è stata sostenuta all’inizio di agosto prima di cedere ed essere successivamente recuperata.
Quindi, se la tendenza è ancora rialzista, ci si deve aspettare che questo livello tenga. In caso contrario, potremmo assistere all’inizio di una correzione più profonda, con il prossimo supporto principale visto intorno alla media a 200 giorni a 5180 circa.
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