Il seguente articolo esprime unicamente la mia opinione in merito ad uno dei possibili scenari a cui mercati possono andare incontro. L’analisi rappresenta solo un’idea d’interpretazione (che può piacere o meno) sull’andamento del mercato statunitenese.
Il CLI – Il composite leading indicator
L’indicatore fondamentale aggregato che (tendenzialmente) anticipa le fasi di rallentamento e recessive dell’economia, è in una evidente fase di debolezza; si appresta a valicare la soglia dei 100 punti (rappresentante dell’andamento medio linearizzato di lungo periodo).
Valori al di sotto di tale soglia, sono da interpretarsi (sui mercati azionari) come fasi caratterizzate da forte incertezza e volatilità.
S&P 500: analisi dei supporti statici
L’analisi grafica sul listino statunitense mette in risalto la formazione di un canale ribassista di breve periodo che ha origine dai massimi storici (registrati in gennaio). In questo “decorso” volto al ribasso, l’S&P 500 poteva trovare sostegno intorno ai 4.105 punti.
Inizialmente è stato così, come la candela mensile di maggio dimostra, il prezzo ha tentato un rimbalzo per poi proseguire le vendite; un pessimismo che (ad oggi) ha dimostrato un forte vigore violando il supporto di cui prima.
Da questo punto, una semplice analisi dei supporti statici (quanto meno i più rilevanti) propongono uno scenario ribassista compatibile con una crisi “sistemica” ovvero, mettono in evidenza la possibilità (in caso di marcata volatilità) che il listino oltre oceano possa cedere terreno poco oltre il 50%.
Nell’ipotesi più buia, un target possibile vede le quotazioni raggiungere 2.200 punti (un drawdown del 54% dai massimi). E’ uno scenario plausibile? Nell’esperienza maturata nel corso degli anni sui mercati, ho smesso di farmi questo tipo di domande e cerco di attenermi esclusivamente alla probabilità statistica.
La volatilità (bande di bollinger)
L’indicatore di bollinger (di lunga gittata) registra una volatilità in netto aumento; di per sé un tale incremento non è necessariamente un segnale di allarme, in quanto la volatilità può aumentare anche in un contesto rialzista.
L’ampiezza delle oscillazioni di un mercato è allo stesso tempo rischio ed opportunità. Ciò che ne differenzia la lettura sta nella direzione che prenderà il prezzo.
Nello scenario ipotizzato in quest’articolo, le vendite sembra stiano prendendo il sopravvento, dunque, la volatilità crescente sarà “immessa” in un quadro generale negativo che ne amplificherà la portata a causa della speculazione.