Oggi, nel primo appuntamento di questa nuova rubrica dedicata ai titoli azionari, i riflettori sono puntati su Stellantis (BIT:STLAM) (BIT:STLAM). Il produttore di autoveicoli negli ultimi mesi ha disegnato un movimento rialzista non indifferente, preceduto da una figura di triangolo ascendente da manuale, come è possibile vedere dal grafico di seguito.
La figura di analisi tecnica di triangolo rialzista (o ascendente) fornisce una chiara informazione di quale sarà l'esito del movimento, in quanto i minimi seguono un andamento via via crescente, mentre i massimi rimangono ad uno stesso livello. Questo significa che la pressione dei compratori si fa via via più intensa (se paragonata con quella dei venditori), con conseguente rottura dei livelli di massimo e nuovo spunto rialzista. Nel caso di Stellantis, la soglia dei 15 euro per azione rappresentava una importante resistenza, tuttavia è capitolata sotto le pressioni in acquisto, con i prezzi che sono arrivati a sfiorare i 18 euro nelle settimane successive alla rottura di tale livello. Successivamente, come si vede dal grafico, a seguito del nervosismo dei mercati dovuto alle complicazioni del sistema bancario, dal mese di marzo si è innescato un movimento di correzione piuttosto importante, e con il recentissimo stacco delle cedole, siamo nuovamente attorno all'area dei 15 euro per azione.
Attualmente la situazione macroeconomica non è esattamente propositiva per il futuro, in quanto lo spettro di una recessione, tensioni geopolitiche, stress sul comparto bancario, tassi di interesse alti e previsti ancora in crescita in Europa non permettono di essere troppo ottimisti. Quindi cosa fare con il titolo Stellantis? Comprare o vendere (o attendere)? Per rispondere adeguatamente a questa domanda è fondamentale seguire con attenzione l'andamento dei prezzi nelle prossime sedute, che sono ad un livello chiave per il futuro. Qualora tornassero gli acquisti dai livelli attuali (14,85 al momento della scrittura di questo articolo), con conseguente recupero e tenuta dei 15 euro come livello supportivo, ci avrebbe un segnale propositivo almeno nel breve periodo, consolidando e confermando la crescita fatta al di sopra di un livello molto importante. Il primo target rialzista sarebbe in corrispondenza dei 15,70, altro livello molto sensibile, ed ex- supporto, rotto con lo stacco delle cedole. Qualora invece non ci fosse una risposta positiva da parte del titolo, e la forza per oltrepassare i 15 continuasse a mancare, si aprirebbero le strade per un ribasso ulteriore anche fino ai 14,15 euro per azione. Sicuramente nelle prossime sedute ci saranno degli eventi chiave per dar la direzionalità ai prezzi, come le riunioni delle banche centrali (3 Maggio per la Fed, 4 Maggio per la Bce) e i risultati trimestrali della società (3 Maggio).
Disclaimer: il presente articolo non ha alcuna finalità di consulenza finanziaria e non rappresenta un consiglio su come investire o disinvestire i propri soldi. La consapevole valutazione dell'investitore non può essere in alcun modo sostituita, anche alla luce del personale profilo di rischio.