Potrebbe essere una modesta esagerazione affermare che la posizione di Theresa May come primo ministro è condannata, ma questa è la direzione generale in quanto il flusso di notizie per il PM britannico rimane prevalentemente negativo.
Scandali a parte, sembra che la May stia sprofondando nella frattura tra i membri del Parlamento Conservatori che spingono per una ‘hard’ Brexit, mentre proseguono i negoziati con l’Unione Europea, e coloro che sono sempre più allarmati dalla prospettiva e tentano disperatamente di sostenere un approccio più morbido alla Brexit.
Dopo che Theresa May ha tenuto il suo discorso 'disastroso' a Manchester il 5 ottobre 2017, sulla stampa serpeggiavano speculazioni secondo cui 30-35 deputati del suo partito erano disposti a firmare una lettera a sostegno di un voto di sfiducia nei suoi confronti.
Da allora abbiamo assistito alle dimissioni di due dei suoi ministri a causa di diversi scandali, a continui conflitti interni al partito e alla mancanza di progressi sui negoziati Brexit.
Secondo gli articoli di giornale del fine settimana, il numero dei ‘ribelli’ di partito sarebbe salito a quaranta, con la May che rischia seriamente di vedere la sua leadership minacciata da un voto di sfiducia.
Nel frattempo la Sterlina ha aperto la settimana in forte ribasso, con una perdita di quasi il 5% sul relativo paniere di valute maggiori.
Il Cable cede lo 0.74% dopo un’apertura in gap-down, e ha già segnato un minimo al di sotto dell’apertura settimanale precedente a 1.3069.
Una chiusura decisa al di sotto del livello potrebbe determinare una continuazione del movimento in atto e un attacco all’area supportiva attorno al livello 1.3025 che sostiene il mercato dal mese di ottobre.