Attese positive degli analisti in vista dei risultati 2021 del secondo gruppo mondiale della riassicurazione. JP Morgan (NYSE:JPM) alza la raccomandazione. Il titolo corre alla Borsa di Zurigo sovraperformando nettamente l’indice SMI. Nel 2021 Aon stima danni globali per catastrofi naturali a 130 miliardi di dollari.
Bank of America (NYSE:BAC) si aspetta risultati superiori alle stime.
Il peggio del Covid dovrebbe essere dietro le spalle anche per i grandi gruppi mondiali della riassicurazione. Fra due settimane i due principali operatori del settore, la tedesca Munich Re e la svizzera Swiss Re, forniranno i dati del quarto trimestre e dell’intero 2021. Secondo Bank of America i risultati saranno migliori delle attese e soprattutto molto meglio dello stesso periodo del 2020, sul quale avevano pesato drasticamente gli effetti della pandemia da Coronavirus.
Per quanto riguarda Swiss Re, Bank of America si aspetta che i dati mostrino il primo utile operativo della società nel ramo Danni dal 2016, grazie ai forti miglioramenti ottenuti con la ristrutturazione del portafoglio all’inizio del 2021.
Prevista nel 2022 una crescita dei ricavi del 3% e del 58% dell’utile.
Le attese stanno alimentando la buona performance del titolo Swiss Re che dall’inizio dell’anno segna un rialzo dell’8,7%, con una netta sovraperformance rispetto all’indice Euro Stoxx 600 Insurance (+2%). Dall’inizio dell’anno l’indice SMI della Borsa di Zurigo, dove è quotata Swiss Re, accusa un calo del 6%.
Alla quotazione attuale di 99,36 franchi, Swiss Re capitalizza 28,6 miliardi che corrispondono a 10,5 volte gli utili attesi a fine 2022, un multiplo leggermente più basso di quello della rivale Munich Re. Dopo le difficoltà del 2020, quando chiuse il bilancio con una perdita di 800 milioni di franchi, la redditività di Swiss Re è in netta ripresa. Il consensus degli analisti si aspetta per il 2021 una crescita dei ricavi del 3% a 38,6 miliardi di franchi e un utile netto di 1,7 miliardi. L’utile dovrebbe crescere sensibilmente nel 2022 fino a 2,7 miliardi di franchi (+58%), in un anno in cui i ricavi dovrebbero salire a 39,8 miliardi (+3%).
Bank of America si aspetta che i Solvency ratio restino robusti grazie a una buona generazione di capitale.
Gli analisti alzano i target price.
Lunedì 7 febbraio JP Morgan ha alzato la raccomandazione su Swiss Re da Sell a Neutral fissando un target price di 110 franchi. Negli ultimi giorni di gennaio sul titolo erano intervenuti anche Credit Suisse e Deutsche Bank (DE:DBKGn) alzando i rispettivi target price a 111 e a 96 franchi. La raccomandazione di Credit Suisse è Buy, quella di Deutsche Bank Neutral. La media dei target price dei 17 analisti che coprono il titolo è 100 franchi.
Danno catastrofali in aumento, colpa del cambiamento climatico.
Le positive indicazioni degli analisti tengono conto anche delle indicazioni dell’ultimo rapporto del broker Aon, secondo il quale il 2021 si è chiuso con danni totali per catastrofi naturali pari a 130 miliardi di dollari: il livello più alto mai registrato. Lo studio annuale di Aon è un punto di riferimento per l’industria delle riassicurazioni, che ha nelle catastrofi naturali uno dei temi più importanti della propria attività.
L’aumento continuo del valore dei danni catastrofali, spiega Steve Bowen, responsabile del settore per Aon, si spiega con il cambiamento climatico che rende gli eventi più intensi e con la maggiore densità di popolazione in alcune aree colpite da catastrofi naturali.
Lo scorso luglio le alluvioni che hanno colpito l’Europa, e in particolare parte della Francia e della Germania, hanno causato danni complessivi per 46 miliardi di euro, con risarcimenti a carico delle assicurazioni per 13 miliardi.
Oltre che dall’inondazione in Europa, i danni maggiori nel 2021 sono stati causati da uragani, incendi, tempeste in Texas, tornado nel Kentucky e terremoto in Giappone. In totale, le catastrofi naturali hanno causato l’anno scorso 10.500 morti, si legge nel rapporto di Aon.
Nel bilancio 2020 di Swiss Re il ramo Danni conta per il 52% circa del totale dei premi, i rami Vita e Salute rappresentano il 34%. L’area geografica di maggiore presenza di Swiss Re sono gli Stati Uniti con il 40% dei premi raccolti, seguiti da Gran Bretagna (9%) ed Europa (8,2%).