Cari amici di Investing,
il meeting di politica monetaria della BCE è stato l'appuntamento centrale della settimana appena terminata e come previsto si è deciso di abbassare i tassi di interesse in misura pari a 25bps. Pertanto, i nuovi tassi di interesse sono stati stabiliti al 3.65% per le operazioni di rifinanziamento principali, al 3,90% per quelle marginali e al 3,50% per i depositi presso la Banca Centrale Europea.
Tali decisioni giungono dalle valutazioni del Consiglio Direttivo sulle prospettive dell'inflazione, sulla dinamica dell'inflazione sottostante e sulla forza della trasmissione della politica monetaria, con l'obiettivo ormai consueto di convergenza rapida dei prezzi verso l'obiettivo di medio termine del 2%.
Nella consueta conferenza stampa post riunione, la Lagarde ha ribadito che la BCE manterrà i tassi sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario a raggiungere tale risultato e che il metodo generale di gestione continuerà a dipendere dai dati. A questo proposito, le proiezioni macroeconomiche aggiornate a settembre hanno confermato che la velocità dei prezzi media dovrebbe essere pari al 2.5% nel 2024, rallentando poi al 2.2% l'anno successivo e all'1.9% nel 2026. La core inflation dovrebbe scendere dal 2,9 per cento nel 2024 al 2,3 per cento l'anno successivo e raggiungere il 2 per cento nel 2026.
La Lagarde ha poi affermato che, sebbene la probabilità di una riduzione dell'inflazione a settembre sia alta per via di effetti base, questo dato non avrà alcun impatto sulle decisioni in materia di politica monetaria che verranno prese successivamente.
Negli Stati Uniti, l'attesa per le azioni future della Federal Reserve sta aumentando, in particolare per la riunione del FOMC della presente settimana, che dovrebbe presumibilmente ridurre il costo del denaro, anche se non è chiaro in che misura.
Al momento, il mercato è diviso equamente tra le probabilità di un taglio di 25bps e 50bps. Tuttavia, a causa dell'ultimo dato sull'inflazione core (al netto di alimenti e energia) che è stato superiore alle attese degli analisti, sembra essere più probabile la realizzazione del primo scenario.
STRATEGIE OPERATIVE
Come ribadito più volte nel corso dell'ultimo anno, il mercato dei bond governativi long duration, continuano a rappresentare un ottimo compromesso tra rischio e rendimento. L'osservato di oggi è ilcinquantennale francese Oat Tf 0,5% Mg72 Eur con Isin FR0014001NN8.
Il prezzo shock di circa 38, provniente dal minimo assoluto dello scorso inverno in area 30, è dato dagli effetti negativi subìti da questa asset class per via dell'aumento tassi, combinati alla lunga scadenza e secondariamente alle tensioni politiche pregresse del Paese emittente. Con un rating S&P AA- è decisamente un tassello da inserire in portafoglio con un obiettivo predeterminato con il proprio consulente.
Buon Investing!