Rassegna giornaliera sul mercato forex, 3 novembre 2020
Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management
Finalmente è arrivato l’election day ed il livello dell’ansia in America è altissimo. I sondaggi vedono Joe Biden in testa, ma il distacco negli stati chiave è inferiore a 1,5 punti, dunque entrambi gli scenari sono possibili.
I primi seggi hanno chiuso alle 6 pm ET in Indiana e Kentucky, mentre gli ultimi hanno chiuso all’ 1am ET in Alaska. In un anno normale, a mezzanotte si saprebbe già il risultato ed uno dei due candidati avrebbe ceduto. Tuttavia questo non è affatto un anno normale in quanto molti americani hanno votato prima ed hanno votato via posta e questo potrebbe portare dei risultati iniziali confuse e misti. Potrebbero esserci delle differenze tra i voti fatti in presenza e quelli tramite posta. Il nostro consiglio è quello di non basarsi sui risultati iniziali in quanto dei risultati controversi potrebbero portare una volatilità sui mercati.
I primi dati potrebbero essere positive per Trump in quanto si prevede una vittoria facile del Presidente in Kentucky e Indiana. L’attenzione sarà sulla Florida. Se Biden dovesse vincere in Florida, le sue possibilità di vittoria salirebbero in maniera esponenziale. I future delle borse scenderebbero e così anche il dollaro. Se Trump dovesse vincere in Florida, le borse schizzerebbero in quanto sarebbe molto probabile la rielezione.
Ci sono molti stati chiave ma i più importanti sono Florida, North Carolina, Ohio e Pennsylvania. I seggi in Ohio chiudono alle 7:30pm, in North Carolina alle 8:15pm ET, in Pennsylvania alle 8pm ET, ma potrebbero volerci giorni per conteggiare i voti via posta. Se Trump dovesse vincere in tutti questi stati, allora sarà ancora Presidente per i prossimi quattro anni. Se dovesse perdere in tutti questi stati non potrebbe contestare e Biden verrebbe dichiarato vincitore. Ma è poco probabile che i risultati siano così rapidi e chiari, dunque ci aspettiamo un lungo processo di spoglio.
Una vittoria di Trump nel breve termine potrebbe innescare un rally azionario mentre una vittoria di Biden potrebbe portare un crollo, sul mercato valutario invece l’impatto è meno deciso. Sappiamo che sarà un lungo spoglio elettorale e che alcune valute andranno meglio con Trump ed altre con Biden. Più precisamente Biden è vicino al Canada e all’UE, mentre è più critico con il Regno Unito. Se dovesse vincere, il CAD e l’EUR potrebbero salire mentre la GBP potrebbe indebolirsi. Trump appoggia la Brexit ed è propenso a minacciare Canada e UE con sanzioni, dunque la sterlina potrebbe registrare un rally con una sua vittoria. Il cambio USD/JPY potrebbe beneficiare da una vittoria di Trump, a patto che le elezioni abbiamo un risultato certo. Se i risultati dovessero essere contestati, le valute legate al rischio scenderebbero.