Dopo la forte impennata di quest’anno, molti titoli software ad alta crescita hanno visto un improvviso calo. Solo questa settimana, nomi del calibro di Shopify, Twilio e Paycom sono già scesi a doppia cifra, senza alcuna notizia scatenante. Considerando le forti prospettive di crescita del settore, la carneficina non sembra giustificata.
Sulla scia del selloff del settore, questi tre nomi nel mondo dei software cloud sono ancora da comprare:
Palo Alto Networks: leader nei software per la sicurezza informatica
Palo Alto Networks (NYSE:PANW), ampiamente considerato il fior fiore del settore dei software per la sicurezza informatica, serve più di 60.000 organizzazioni in 150 paesi, comprese 85 delle Fortune 100. Ieri ha chiuso a 206,84 dollari, con una capitalizzazione di mercato di 20,0 miliardi di dollari. Sebbene il titolo sia crollato dell’8% dal 1° agosto, segna comunque un’impennata del 10% sull’anno in corso.
Da un punto di vista tecnico, PANW dovrà superare la media mobile su 200 giorni (DMA) vicino al livello di 215 dollari per reclamare il suo trend in salita rialzista.
La compagnia di sicurezza informatica con sede a Santa Clara, California, ha riportato utili per azione (EPS) del quarto trimestre fiscale di 1,47 dollari il 4 settembre, superando le aspettative di 1,42 dollari ed in salita del 15% dagli 1,28 dollari ad azione dello stesso periodo dell’anno scorso. I ricavi sono schizzati del 22% a 805,8 milioni di dollari su base annua, superando le previsioni di 803 milioni di dollari. Il successo degli utili è stato alimentato dal forte aumento delle fatturazioni totali, un indicatore chiave della crescita delle vendite, rimbalzate del 22% ad 1,1 miliardi di dollari. L’amministratore delegato Nikesh Arora, ex dirigente di Google di Alphabet e di SoftBank Group salito in carica nel giugno 2018 ha affermato:
“Abbiamo avuto un quarto trimestre forte, superando il miliardo di dollari di fatturazione nel trimestre per la prima volta e raggiungendo approssimativamente il 180% di crescita su base annua per quanto riguarda le nostre nuove offerte Prisma e Cortex”.
Anche se le previsioni sull’intero anno fiscale 2020 sono piuttosto deboli, ha previsto fatturazioni migliori del previsto ed una crescita dei ricavi fino al 2022. Considerati tutti questi aspetti, Palo Alto si trova in una posizione privilegiata per diventare uno dei nomi di punta nel mondo della sicurezza cibernetica nei prossimi anni.
Trade Desk: specialista dell’acquisto di inserzioni digitali in rapida espansione
Il titolo di Trade Desk è crollato del 38% dal massimo storico di 289,51 dollari raggiunto l’8 agosto. Ieri ha chiuso a 210,06 dollari, con una capitalizzazione di mercato di 9,45 miliardi di dollari. Nonostante il calo, il titolo ha visto ritorni straordinari finora quest’anno, con un’impennata dell’81%.
Da un punto di vista tecnico, le azioni si stanno avvicinando al supporto chiave vicino alla DMA su 200, che è stato il livello in cui si sono riprese in passato.
La compagnia di inserzioni online con sede a Ventura, California, ha facilmente battuto le stime quando ha pubblicato i risultati del secondo trimestre fiscale l’8 agosto. Gli utili per azione hanno totalizzato 0,95 dollari nel periodo terminato il 30 giugno, superando le aspettative di EPS di 0,68 dollari ed in salita del 58% dagli 0,60 dollari dello stesso periodo dell’anno prima. I ricavi sono schizzati del 42% a 159,9 milioni di dollari su base annua, battendo le previsioni di 155,1 milioni di dollari.
I forti risultati trimestrali sono stati spinti dalla crescente domanda per la sua piattaforma di software self-service, in cui i clienti possono comprare e gestire campagne pubblicitarie basate sui dati.
Mentre continua a beneficiare della fiorente ondata di acquisti di inserzioni digitali, la compagnia di software come servizio (SaaS) ha reso noto che prevede ricavi del terzo trimestre di 163 milioni di dollari, con un tasso di crescita delle vendite su base annua del 37%.
Okta: compagnia di gestione delle identità in rapida crescita
Il titolo di Okta, uno dei nomi a crescita più rapida nel settore dei software per la gestione delle identità basato su cloud, ha visto un tonfo del 22% dal 22 agosto. Il titolo ha chiuso al minimo di tre mesi di 107,22 dollari ieri, con una valutazione di 12,5 miliardi di dollari. Malgrado il recente selloff, il titolo di Okta segna ancora un’impennata del 68% dall’inizio dell’anno.
Da un punto di vista tecnico, il titolo dovrà restare al di sopra della DMA su 200 vicino al livello di 96,99 dollari sul breve termine per dimostrare che le pressioni di vendita si sono esaurite.
La compagnia di sicurezza informatica con sede a San Francisco ha riportato risultati migliori delle attese per il secondo trimestre fiscale terminato il 28 agosto, grazie alla forte domanda da parte di grandi aziende per il suo software di gestione dell’accesso e delle identità basato su cloud. I clienti con contratti annuali del valore superiore a 100.000 dollari sono schizzati del 46% su base annua a 1.222 nel trimestre terminato il 31 luglio.
Le vendite sono aumentate del 49% rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso a 140,48 milioni di dollari, superando di gran lunga le stime di 131,18 milioni di dollari. Ha perso 0,05 dollari ad azione, meglio degli 0,10 dollari ad azione stimati e riducendo le perdite dagli 0,15 dollari ad azione dello stesso periodo dell’anno prima.
La crescita esplosiva di Okta è tutt’altro che finita: la compagnia prevede ricavi del terzo trimestre di 143-144 milioni di dollari, con una crescita su base annua del 35%-36%. Ha anche alzato le previsioni sui ricavi per l’intero anno fiscale a 563 milioni di dollari, con un tasso di crescita annuo del 41%.