Il ribasso era annunciato e l’aumento della volatilità come sempre ha creato alcune occasioni di acquisto da cogliere al volo. Iniziamo da un certificato studiato per il recupero delle minusvalenze.
Immancabili come i tormentoni estivi, i segni meno sui mercati sono puntualmente arrivati con l’inizio di agosto. È bastato che Trump annunciasse l’introduzione di nuovi dazi nei confronti di beni in arrivo dalla Cina per far cambiare rotta in modo deciso e violento ai mercati finanziari. Come al solito la velocità del movimento ha reso praticamente impossibile salire in corsa, motivo per cui già da fine luglio avevamo evidenziato come fosse opportuno inserire protezione nei portafogli prima di chiudere le valigie, approfittando della quotazione di uno dei pochissimi certificati Phoenix Reverse su titoli italiani, che a conti fatti nell’arco di circa 10 giorni ha permesso di ottenere un guadagno superiore all’8%, da utilizzare a copertura parziale o totale delle posizioni lunghe già in essere.
Ora, dopo questa veloce correzione, si può iniziare a pensare di sfruttare alcuni prezzi di saldo per accumulare posizioni che sul medio o lungo periodo potranno dare dei generosi frutti. Tra questi, anche per chi ha il compito di gestire il recupero delle minusvalenze, spicca un Phoenix Memory Maxi Coupon ( codice ISIN IT0006745431 ) che è arrivato in negoziazione al Sedex negli ultimi giorni di luglio e ora si compra con un forte sconto rispetto al prezzo di emissione.
Si tratta di un certificato che presenta una struttura che consente di puntare a due premi periodici mensili del 10%, riconosciuti a patto che i sottostanti non perdano più del 50% del proprio valore. Visti i livelli di fixing iniziale parliamo di soglie ampiamente al di sotto dei minimi degli ultimi anni: per STMicroelectronics (PA:STM) 8,795 euro mentre per Telecom Italia (MI:TLIT) si arriva a 0,2492 euro. Guardando agli altri componenti del basket Eni (MI:ENI) e FCA (MI:FCHA) rispettivamente vedono la soglia piazzata a 7,207 e a 6,307 euro mentre chiude Unicredit (MI:CRDI) con un livello di 5,724 euro. Gli stessi livelli sono quelli che garantiranno, qualora si arrivi alla naturale scadenza del certificato, ovvero al 22 luglio 2024, la restituzione dei 1000 euro nominali.
Tornando a guardare alle caratteristiche offerte, pagati i due coupon iniziali per un complessivo 20% sul nominale, sono previsti importi periodici trimestrali del 2%, l’8% annuo, che si attiveranno se tutti i titoli si troveranno al di sopra del 72% del loro livello iniziale. È da sottolineare che tutti i premi sono dotati di effetto memoria e pertanto anche nel caso in cui non si verifichino le condizioni per il pagamento, questi non saranno definitivamente persi, ma verranno accantonati per essere erogati nella prima data di osservazione in cui le condizioni verranno rispettate. A partire dal luglio 2020 sarà inoltre possibile il rimborso anticipato di capitale e cedola corrente se i cinque titoli saranno almeno pari ai rispettivi strike.
![Scheda Sottostanti Scheda Sottostanti](https://df41bea4504c4bcde497-b57874eddd6d49a1e8ea1cb90f93d7d1.ssl.cf1.rackcdn.com/content/50ab1de9e7af421f34d384128afea8e2.jpg)
La situazione corrente del basket vede Banca IMI SpA ZT STMicroelectronics 10Jun20 in ribasso del 13,64%, che ha portato la quotazione in lettera del certificato a circa 918 euro amplificando ulteriormente il rendimento complessivo offerto da questo strumento. I due premi iniziali complessivamente sfiorano il 22% e il flusso annuo a regime arriva quasi al 9% il tutto con barriere che sono tra le più basse dell’intero panorama dei certificati di investimento. Solo oltre queste si potranno subire perdite in conto capitale che saranno equiparabili alla performance del sottostante peggiore.