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Under Armour delude gli impazienti. La caduta apre un’opportunità d’acquisto

Pubblicato 16.12.2024, 15:40
MS
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La società ha confermato gli obiettivi già annunciati per l’esercizio 2025, destinato a chiudere in perdita. Gli analisti prevedono il ritorno all’utile nel 2026. Il piano del fondatore e Ceo Kevin Plank punta a elevare lo status del brand e alzare i prezzi

In due giorni le quotazioni sono scese del 14%

L’Investor Day di Under Armour non ha portato bene alle quotazioni della società. In due giorni, fra giovedì 12 e venerdì 13 dicembre, l’azione del gruppo Usa che opera nell’abbigliamento e nelle calzature sportive ha perso il 14% scendendo a 8,81 dollari. 
Eppure il management non ha fornito novità deludenti. Il fondatore Kevin Plank, tornato a maggio alla guida dell’azienda in qualità di presidente e Ceo, ha ribadito le linee guida del suo piano di rilancio che punta ad elevare lo status del marchio per generare ricavi di qualità superiore, con particolare attenzione all'aumento del prezzo medio di vendita delle calzature, attualmente inferiore a 100 dollari. Under Armour ha confermato la guidance per il terzo trimestre dell'anno fiscale 2025 (che chiude a fine dicembre)  e per l'intero esercizio 2025 (che chiuderà a fine marzo).

Le diverse reazioni degli analisti


Mentre Morgan Stanley (NYSE:MS) ha mantenuto una posizione negativa sul titolo, preoccupata che la svolta proceda con tempi troppo lunghi mettendo a rischio la redditività, il broker TD Cowen ha alzato il target price a 11 dollari, esprimendo ottimismo per una svolta che punta sulla qualità dei prodotti. Per chi abbraccia questa posizione, la caduta delle quotazioni degli ultimi due giorni ha aperto un’ottima opportunità di acquisto.
A spingere le vendite delle azioni a Wall Street è stato un sentimento di delusione degli investitori che, pur apprezzando il piano di Plank, si sono resi conto che la svolta richiede più tempo del previsto. Alcuni analisti hanno sottolineato che le innovazioni più recenti dell'azienda difficilmente arriveranno sul mercato prima dell'autunno/inverno del 2025.
Lunedì 16 dicembre il broker Raymond James ha confermato la raccomandazione Market Perform: il titolo – prevede il broker - si muoverà in linea con il resto del settore, dopo avere messo a segno un rialzo del 32% negli ultimi sei mesi (fino a mercoledì scorso). 

Tagliate drasticamente le iniziative promozionali dell’e-commerce


Lo sforzo di Under Armour di posizionarsi su una fascia di mercato “premium” comporta una sofferenza iniziale in termini di fatturato. Nel secondo trimestre i ricavi sono scesi dell'11% a 1,4 miliardi di dollari con un consistente calo delle vendite del canale e-commerce dove sono state tagliate drasticamente le iniziative promozionali. Nonostante ciò, l'azienda ha superato le aspettative in termini di utile operativo e di utili per azione.
Per l’intero esercizio 2025 sono previsti  ricavi in diminuzione low single digit (fra -2% e -4%), con un calo compreso tra il 14% e il 16% in Nord America. Atteso, invece, un calo single digit in Asia, “a causa delle pressioni macroeconomiche”, e risultati ancora piatti in Europa.
Il margine lordo è stimato in aumento di 125-150 punti base rispetto alla precedente previsione di un miglioramento di 75-100 punti base. Il risultato finale sarà una perdita compresa fra 165 e 185 milioni di dollari, rispetto ai 140-160 milioni precedentemente dichiarati. Il consensus degli analisti prevede nel 2026 un ritorno all’utile, con profitti per 162 milioni di dollari e ricavi in lieve crescita a 5,2 miliardi di dollari.

Il consensus indica un target price medio di 10,85 dollari


Attualmente la situazione degli analisti che coprono Under Armour è questa: su 26 esperti, sette raccomandano di comprare le azioni, tre consigliano di vendere, e 16 suggeriscono un atteggiamento neutrale. La media dei target price è 10,85 dollari, più alta del 23% rispetto al prezzo attuale.
Vale la pena sottolineare che le industrie del fitness e del benessere sono destinate a crescere notevolmente nei prossimi decenni.  Secondo le stime di McKinsey, il mercato globale del wellness ha raggiunto circa i 1.800 miliardi di dollari e ha toccato i 480 miliardi di dollari solo negli Stati Uniti. Circa l'82% dei consumatori statunitensi considera il benessere una priorità assoluta. Sentimenti analoghi si riscontrano in tutto il mondo: ad esempio si dichiarano dello stesso parere il  73% dei consumatori della Gran Bretagna e l'87% di quelli della Cina.
Secondo l'Health and Fitness Club Global Market Report 2024, pubblicato da Business Research Company, anche il mercato dei club per la salute e il fitness è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi anni. Si stima che continuerà su questa traiettoria di crescita, passando da 92,90 miliardi di dollari nel 2023 a 101,46 miliardi di dollari nel 2024. 
Si prevede che le dimensioni del mercato dei club per la salute e il fitness continueranno a crescere nel prossimo decennio. Il rapporto stima che aumenterà a un tasso medio annuo (Cagr) del 9,3%, raggiungendo circa 144,82 miliardi di dollari nel 2028. 

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