Come ottenere il beneficio delle alte cedole, proteggendosi da eventuali correzioni del mercato.
Il disastro del ponte di Genova ha indotto il governo italiano ad accendere i fari su tutte le concessioni, comprese quelle che regolano le utility, cioè quelle società coinvolte in settori come la distribuzione dell’energia elettrica e del gas, la produzione idroelettrica, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.
Le tariffe praticate da queste aziende, così come il rendimento del capitale investito dai loro azionisti, sono controllate dallo Stato, il quale periodicamente definisce i parametri.
Un cambio di indirizzo politico, potrebbe portare ad un giro di vite del regolatore, l’Autorità dell’Energia, sulle tariffe.
Una revisione molto severa delle condizioni potrebbe essere la seguente.
Raddoppio degli oneri di concessione sull’idroelettrico (da 20 a 40 euro al KW), riduzione della remunerazione del capitale dell’1,5% nel settore dell’acqua, taglio della remunerazione del capitale dell’1% nella distribuzione del gas e dell’elettricità.
Sulla base di questa ipotesi, l’impatto sugli utili 2019 delle società del settore quotate a Piazza Affari sarebbe, nel migliore dei casi -6% a livello di utile per azione, nel peggiore dei casi -15%.
Snam (MI:SRG) [SRG.MI], Terna (MI:TRN) [TRN.MI] ed Italgas [IG.MI] sarebbero le più colpite.
Va detto che questa ipotesi è molto pesante, non è detto che il governo arrivi a tanto, soprattutto perché si tratta in alcuni casi di aziende controllate dallo Stato.
Guardando al multiplo Valore d’azienda/EBITDA, 2019, quello di A2A (MI:A2) ed Enel (MI:ENEI) viaggerebbe intorno alle 6,2/6,3 volte, contro la media europea di 7,8 volte, mentre quello di Snam si attesterebbe sulle 9,9 volte, contro la media europea di 10,2 volte.
Ad oggi la maggioranza degli analisti censiti da Bloomberg mantiene una visione abbastanza positiva sui principali protagonisti del settore:
A2A: 75% Buy, 12,5% Neutral, 12,5% Sell, prezzo obbiettivo 1,69 euro.
ENEL: 72% Buy, 25% Neutral, 3% Sell, prezzo obbiettivo 5,5 euro.
SNAM: 48% Buy, 33% Neutral, 19% Sell, prezzo obbiettivo 4,07 euro.
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