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Vi aspettate una ripresa del tech a giugno? Ecco 3 ETF per approfittarne

Pubblicato 07.06.2022, 14:31
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Il selloff dei mercati di quest’anno è stato particolarmente duro per i titoli tech.

Ad esempio, l’indice NASDAQ 100 Technology Sector Index ha perso oltre il 25% YTD, mentre l’indice S&P/ASX All Technology Index è crollato di circa il 31% nello stesso periodo.

Tuttavia, dopo cinque mesi zdi ribasso consecutivi, qualcuno crede che sia arrivato il momento di dire basta.

Nell’articolo di oggi parleremo di tre exchange-traded fund (ETF) che potrebbero interessare agli investitori contrari pronti a premere il tasto “buy” sui titoli tech.

1. Technology Select Sector SPDR Fund

  • Prezzo attuale: 140,00 dollari
  • Range su 52 settimane: 127,04 - 177,04 dollari
  • Rendimento dividendo: 0,81%
  • Percentuale di spesa: 0,13% annuo

Il primo fondo di oggi è Technology Select Sector SPDR® Fund (NYSE:XLK). Investe su società che offrono soluzioni software, hardware e di archiviazione, nonché prodotti per la comunicazione. Permette inoltre di avere accesso ai titoli chip. Il fondo è stato quotato per la prima volta nel dicembre 1998.

XLK Weekly Chart

XLK replica l’indice Technology Select Sector Index e al momento investe su 76 nomi. Circa un terzo del portafoglio è dedicato ad aziende software. Seguono tecnologia hardware, archiviazione e periferiche (23,20%), semiconduttori e impianti di semiconduttori (20,52 %), e servizi IT (17,27%).

I primi 10 titoli rappresentano quasi due terzi dei 41,8 miliardi di dollari di asset netti. Microsoft (NASDAQ:MSFT) ed Apple (NASDAQ:AAPL) hanno la fetta maggiore, quasi il 22% ciascuno. Altri nomi importanti sono Visa (NYSE:V), Mastercard (NYSE:MA), NVIDIA (NASDAQ:NVDA), Broadcom (NASDAQ:AVGO), ed Adobe (NASDAQ:ADBE).

XLK ha segnato un massimo record a fine 2021. Tuttavia, è sceso di circa il 19,49% finora sull’anno in corso (YTD).

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I rapporti P/E e P/B si attestano rispettivamente a 22,30x e 8,08x. I tori del tech che desiderano un’alta esposizione a MSFT ed AAPL dovrebbero tenere d’occhio questo fondo.

2. Invesco PHLX Semiconductor ETF

  • Prezzo attuale: 24,11 dollari
  • Range su 52 settimane: 21,72-32,01 dollari
  • Rendimento dividendo: 1,0%
  • Percentuale di spesa: 0,19% annuo

Il nostro prossimo fondo, Invesco PHLX Semiconductor ETF (NASDAQ:SOXQ), potrebbe interessare agli investitori che cercano un buon punto d’entrata nelle azioni chip. Il fondo ha cominciato gli scambi nel giugno 2021 e gli asset gestiti sono pari a 62,8 milioni di dollari.

SOXQ Daily Chart

SOXQ al momento investe su 30 titoli. Oltre il 40% del fondo è concentrato nei primi 10 titoli. Tra questi, Broadcom, Intel (NASDAQ:INTC), Advanced Micro Devices (NASDAQ:AMD), Qualcomm (NASDAQ:QCOM), NVIDIA, KLA-Tencor (NASDAQ:KLAC), ed Analog Devices (NASDAQ:ADI).

Poiché la maggior parte dei portafogli a lungo termine probabilmente beneficerà dall’esposizione ai principali titoli chip, SOXQ merita l’attenzione dei lettori. Finora sull’anno SOXQ ha perso il 22,9%. I rapporti P/E forward e P/B si attestano rispettivamente a 17,61x e 5,88x.

3. Global X Robotics & Artificial Intelligence ETF

  • Prezzo attuale: 23,79 dollari
  • Range su 52 settimane: 20,88 - 39,99 dollari
  • Rendimento dividendo: 0,25%
  • Percentuale di spesa: 0,68% annuo

Nell’ultimo decennio, l’innovazione è stata un importante fattore di crescita a Wall Street.

Il nostro terzo fondo è Global X Robotics & Artificial Intelligence ETF (NASDAQ:BOTZ), che investe su società globali al centro dell’innovazione e dello sviluppo alla base di robotica ed intelligenza artificiale (AI). Il fondo è stato lanciato nel settembre 2016.

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BOTZ Weekly Chart

BOTZ al momento investe su 38 titoli. Gli industriali sono in testa, con il 44,3%, seguiti da IT (38,7%), sanitari (11,4%) e beni di consumo voluttuari (2,6%).

I primi 10 titoli rappresentano quasi due terzi degli 1,6 miliardi di dollari di asset netti. Tra questi troviamo NVIDIA; ABB (NYSE:ABB); Keyence (OTC:KYCCF); Intuitive Surgical (NASDAQ:ISRG), e Fanuc (OTC:FANUY).

BOTZ ha perso un terzo del valore da gennaio. I rapporti P/E e P/B si attestano rispettivamente a 35,49x e 4,10x. Malgrado il crollo di oltre il 33% sull’anno, crediamo che questo fondo tematico possa trovare posto nei portafogli orientati alla crescita.

Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

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