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Virtual Certificates Portfolio #28 - Consuntivo

Pubblicato 20.12.2016, 10:42


Benvenuti all’appuntamento con Virtual Certificates Portofolio. Oggi andremo a vedere i risultati del mio portafoglio simulato, quali sono state le linee guida ed i risultati ottenuti al termine di un anno molto impegnativo, contrassegnato da eventi quali Brexit, Elezioni Usa e Referendum che hanno condizionato i mercati portando volatilità e molto spesso, grandi sorprese.
BENCHMARK
Prima di andare ad interrogare il mio portafoglio è importante osservare quello che è il benchmark che mi sono dato: il Ftse Mib, che ho analizzato settimanalmente all’interno di questa rubrica.
benchmark

Nel periodo della simulazione, dal 14 Aprile al 16 Dicembre, la performance del Ftse Mib è stata del 3.74%, caratterizzata da uno storno violento intercorso tra Maggio e Giugno (con picco post Brexit), un lungo trading range durato fino alla fine di Dicembre ed infine il potente rally rialzista concretizzatosi a sorpresa dopo la vittoria del No al Referendum. Anni come il 2016 sono piuttosto difficili da interpretare quando si cerca di scovare un trend, tuttavia strutture del genere sono l’ambiente giusto per il trading in certificati. Vediamo il perchè:

LINEE GUIDA
Al fine di selezionare i certificati più promettenti, ho cercato innanzi tutto di evitare i settori dove ci fosse tensione: in particolare ho lavorato molto poco sul settore bancario, visto che analizzando la pesatura del nostro indice, risultava essere il segmento più penalizzato. Ho invece cercato di andare a lavorare su titoli che sovraperformassero da mesi l’indice, su titoli trascinati dall’andamento di materie prime che si stavano apprezzando. La mia idea di fondo è stata quella di andare a lavorare sui titoli meno pubblicizzati, e quindi meno influenzabili dalle news e dal rumore di mercato, che ne rendono più ardua l’interpretazione. L’osservazione poi dei livelli di prezzo più significativi (supporti, prezzi tondi, proiezioni di Fibonacci) e lo studio della volatilità sulle serie storiche hanno fatto il resto.

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RISULTATI OTTENUTI
Andiamo quindi ad analizzare Certificato per certificato, i motivi alla base della scelta ed il risultato ottenuto (Bonus o Barriera):
1.Atlantia (MI:ATL) DE000HV4AQ77
Ho acquistato un Top Bonus Certificate la cui cedola incassata è stata pari all’11%. Il prezzo di carico era pari a 105.95. Ho quindi ottenuto un rendimento pari al 4.77%. Avevo selezionato questo certificato poichè la volatilità di Atlantia era ampiamente sotto controllo e la barriera era adeguatamente protetta da un supporto. La mia ipotesi è stata poi confortata dai fatti.
2. Tenaris (MI:TENR) DE000HV4ASP7
Anche in questo caso ho scelto un Top Bonus Certificate con cedola al 13%. Il prezzo di carico era pari a 96.05, il rendimento era quindi pari al 17.64%, decisamente un bel colpo. La scelta è ricaduta su Tenaris, in quanto dalle mie analisi avevo stimato un Petrolio a 55 dollari entro fine 2017: pensavo quindi che il titolo di Dalmine potesse venire trascinato dal buono stato di forma del greggio. E così è stato.
3.Ferrari (MI:RACE) DE000HV4BFM9
In questo caso ho selezionato un Bonus Cap con bonus da 8% e prezzo di carico a 102. Il rendimento è stato pari al 5.88%. Ho selezionato Ferrari per la sua grande forza relativa rispetto all’indice: questa è una scelta sempre saggia.
4.Leonardo Finmeccanica SpA (MI:LDOF) DE000HV4BB99
Collocato in portafoglio un azzeccatissimo Top Bonus con premio da 13.50%. Il prezzo di carico era a 110. Ho selezionato Leonardo Finmeccanica (MI:LDOF) poichè la barriera era distante (sotto 8€) ed era protetta da almeno 3 supporti strategici. Considerata la scadenza non troppo distante nel tempo, avevo ragione di pensare che il titolo sarebbe riuscito a consolidare intorno ad almeno area 10. Ha fatto anche meglio, ed è arrivato un rendimento del 3.18% che in un quadrimestre non è affatto poco!
5. Fiat Chrysler Automobiles NV (MI:FCHA) DE000HV4BFQ0
Un altro Bonus Cap Certificate azzeccato: il bonus, che in questo caso ammontava all’8% è stato incassato, grazie ancora alla forza relativa espressa da Fiat (MI:FCHA) nei confronti del Ftse. Il prezzo di carico era di 103: il rendimento è stato quindi pari al 4.85% anche qui su base quadrimestrale.
6. Tesla Motors Inc (NASDAQ:TSLA) DE000HV4BEK6
In periodo di forte pressione sul Ftse Mib, ho deciso di fare un minimo di diversificazione andando a cercare opportunità fuori dai confini nazionali: ho quindi trovato questo Bonus Cap con cedola pari al 9% e prezzo di carico a 100. In questo caso, Tesla non esprimeva forza nei confronti dell’indice: la scelta è ricaduta sul fatto che il titolo avesse incontrato un supporto importante intorno a 180 dollari, con la barriera sotto 140. La scommessa sulla tenuta del supporto è stata vinta, ottenendo un rendimento davvero ottimo!
7. Saipem (MI:SPMI) DE000HV4BK07
Per quanto riguarda Saipem, ho selezionato un Top Bonus con premio pari al 7%. L’operazione ha avuto un ottimo timing e mi ha consentito di entrare con un prezzo di carico pari a 98. Il titolo è stato sotto pressione per larga parte dell’anno: in questo caso mi sono fidato della mia capacità di analisi ed ho ipotizzato un recupero di forza, dovuto alla costruzione di una base accumulativa (supportata da volumi) che a mio parere era preparatoria di un rally importante. Saipem ha risposto presente e, considerato il prezzo di carico pari a 98, mi ha assicurato un ritorno del 9.18%
8. Euro Stoxx 50 DE000HV8BCK1
Come visto per Tesla, in ottica di diversificazione e di ricerca di stabilità, ho puntato anche su un Bonus Cap avente come sottostante l’Eurostoxx 50, indice rappresentativo di grandi capitalizzate delle borse europee (con preponderanza francese). Anche in questo caso la scelta è stata vincente e mi ha portato ad incassare il bonus previsto, pari al 21%. Essendo fissato a 117.90 il prezzo di carico, il rendimento è stato pari al 2.63%, che su base trimestrale è ottimo.
9. Enel (MI:ENEI) DE000HV4AXN2
In questo caso ho selezionato un Bonus Cap con un premio pari al 15.50%. Il prezzo di carico era fissato a 113. Il rendimento è stato quindi pari al 2.21% su base quadrimestrale: un ottimo risultato senza dubbio. La scelta di Enel era a mio parere più logica: il titolo è infatti stabile e la barriera era protetta da supporti strategici che necessitavano di condizioni pesantemente negative sui mercati in generale.
10. Banco Popolare (MI:BAPO) DE000HV4BKQ0
La crisi che ha colpito il settore bancario, ha ovviamente interessato anche Banco Popolare, portandolo a quotazioni inferiori alla barriera, fissata a 2.0244 (-7.62% al momento). La scelta di selezionare un Top Bonus, mi ha tuttavia mantenuto ancora in gioco al fine di ottenere il bonus pari all’8.50%. Il grande rally partito dopo il Referendum e le notizie sul salvataggio delle banche hanno riportato Banco Popolare sopra la barriera e all’ottenimento del bonus. Il prezzo di carico era pari a 97.10 e quindi il rendimento è stato dell’11.74%, un grande risultato, favorito dall’aver selezionato il certificato in un momento in cui mi trovavo in prossimità della barriera. Lo scenario ipotizzato tuttavia si è perfettamente concretizzato.
11. Twitter Inc (NYSE:TWTR) DE000HV4BEP5
Per quanto riguarda Twitter, ecco un’altra scelta della quale sono orgoglioso: come avevo ipotizzato nel mio articolo, la caduta del social network ha trovato un supporto a 16$ con le quotazioni che sono andate a risalire fin quasi a 20$. La barriera era fissata a 12.306 ed è rimasta a distanza di sicurezza. Il bonus, che in questo caso ammontava al 29% è stato quindi incassato. Alla luce di un prezzo di carico pari a 120, il rendimento ottenuto è stato del 7.50%, che su base bimestrale è un risultato estremamente soddisfacente. In questo caso la scelta è stata basata su un’analisi “psicologica” del mercato.
12. Ferragamo (MI:SFER) DE000HV4A694
Una delle scelte più azzeccate dell’anno: avevo selezionato un Bonus Cap in un momento di debolezza del titolo, il che mi ha consentito di ottenere un prezzo di carico di 101, con un bonus previsto pari al 19.50%. La scelta è caduta su Ferragamo per via della base costruita in prossimità di un supporto strategico che a mio parere avrebbe scongiurato le probabilità di toccare la barriera. La risposta del titolo è stata ottima portandomi rapidamente su livelli ben più alti, consentendomi l’ottenimento di un grande rendimento: 18.31%
13. ERG SpA (MI:ERG) DE000HV4AXU7
Ecco uno dei due casi in cui la barriera è scattata e la scelta non si è rivelata vincente: Erg dopo essersi mossa molto bene nelle settimane successive al mio acquisto, ha iniziato a sotto-performare l’indice fino a toccare la barriera. Avevo acquistato 3 di questi certificati, al prezzo di carico di 97.14, per un investimento totale di € 291.42, realizzo quindi al prezzo denaro di 75.48, incassando € 226.44 per una perdita di 64.98€. Peccato perchè il timing di entrata era stato molto buono ed il certificato si era mosso bene fino a tutto Ottobre sebbene il sottostante, avesse perso molta della sua forza relativa nel corso dell’estate.
14.Mediaset (MI:MS) DE000HV4A6S0
Un ulteriore caso di scelta errata: Mediaset ha sotto-performato l’indice praticamente per tutto l’anno, salvo trovare nuova verve nel mese di dicembre, quando però era troppo tardi. In particolare ho sbagliato a selezionare un Bonus Cap anzichè un Top Bonus: avessi infatti scelto il secondo sarei stato ripagato (sebbene avrei ottenuto un rendimento molto inferiore rispetto al Bonus Cap). Avevo acquisito un solo certificato al prezzo di carico di 100 tondi, che ora vendo a 75.60, incassando una perdita di 24.40 €
Ricapitolando: su 14 Certificati sottoscritti con scadenza 2016, 12 sono andati a bonus e 2 a barriera. La mia accuratezza (ovvero % di scelte vincente sul totale) si è quindi attesta all’85.71%: dato decisamente in linea con quello stimato in base ai miei modelli di analisi statistica, nell’ordine dell’87.47%.

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CERTIFICATI IN SCADENZA NEL 2017/2018 DA LIQUIDARE PER ANDARE FLAT
1. Generali (MI:GASI) DE000HV4AMV8
Per quanto concerne Generali, ho tentato una scommessa che fino ad una decina di giorni fa pareva non ripagarmi. Il certificato in oggetto è un Top Bonus con scadenza 30.06.2017 e barriera a 13.56. Grazie al grande rally post referendum il titolo triestino ha messo a segno un grande rialzo portandosi a 14.40. Considerato il prezzo di carico a 79.11, posso realizzare a 92, ottenendo un rendimento del 16.30%
2. FTSE MIB DE000HV8A836
Con l’obiettivo di proteggere il mio portafoglio da un mercato ribassista, ho optato per questo Twin Win Certificate che mi premia sia in caso di rialzo che di ribasso sul nostro indice. E’ prevista una barriera a 12700 punti che pare essere a distanza di sicurezza. Il certificato in oggetto andrà a scadere il 16.02.2018. Avendo comunque deciso di mettere Flat il mio portafoglio, vado a realizzare ad un prezzo di 98.53 a fronte di un prezzo di carico pari a 91.62: rendimento del 7.54%. Sicuramente soddisfacente.
3. Moncler (MI:MONC) DE000HV4BF46
Qui abbiamo un Bonus Cap con scadenza 15.12.2017 ed un bonus pari al 21%. La barriera si trova a 10.8525 ad una distanza di oltre il 36% dalle quotazioni attuali. In questo caso, il titolo si sta comportando bene e la scelta è stata azzeccata. Avevo un prezzo di carico pari a 106, vado a liquidare a 116. Altro ottimo rendimento: 9.43%
4. Poste Italiane (MI:PST) DE000HV4BF87
Per quanto riguarda Poste Italiane, ho selezionato un Bonus Cap scadenza 30.06.2017 e Bonus pari all’11%. Nell’ultimo bimestre il titolo ha iniziato una discesa che ha portato le quotazioni ad una distanza pari al 13.5% dalla barriera. Il rally post-referendum anche qui ha fatto buon gioco riportando la distanza dalla barriera ad un più rassicurante 21.50% circa. Il prezzo di carico è 100 tondo: liquido a 106.50. Anche qui, rendimento di tutto rispetto: 6.50%

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Liquidati quindi tutti i titoli in portafoglio, si ottiene un gain del 4.81%, ovvero superiore al rendimento del Benchmark che è stato del 3.74%.

Direi quindi che la simulazione si sia conclusa con successo: l’obiettivo infatti era battere il risultato del Ftse Mib, garantendo anche stabilità al portafoglio.

Avrei potuto mantenere in portafoglio i certificati con scadenza più lunga, e tuttavia, preferisco sempre lavorare anno su anno, sfruttando il periodo natalizio per fare nuove analisi ed impostare con serenità le strategie per l’anno seguente.

Auguro a tutti Voi un Buon Natale ed un Felice Anno Nuovo, ringraziando per il grande seguito avuto da questa iniziativa, per l’interesse che avete mostrato, le tante richieste di approfondimento che ho ricevuto e per gli attestati di stima che in tantissimi mi avete tributato.

Gli stimoli a migliorarsi sempre arrivano anche da Voi lettori,
grazie di cuore,

Marco

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