🧐 L'aggiornamento di ottobre di ProPicks IA è appena uscito! Scopri quali titoli sono entrati nella listaScegli i titoli con l'IA

Volatilità sui mercati finanziari e i principali appuntamenti della settimana

Pubblicato 10.04.2023, 09:52
Aggiornato 12.03.2024, 12:10
US500
-
DJI
-
TLIT
-
CL
-


Prima settimana di aprile e del nuovo trimestre nel segno della volatilità, con i principali listini europei in maggiore spolvero rispetto a quelli statunitensi. Wall Street chiude la settimana al ribasso (fatta eccezione per il Dow Jones), dopo tre settimane consecutive di rialzi, vacillando in risposta ai segnali di rallentamento dell’economia. Gesto quest’ultimo di un cambiamento rispetto al sentiment passato, quando gli investitori gioivano per i numeri economici deboli nella speranza che la Federal Reserve potesse allentare la sua campagna di rialzi dei tassi di interesse. Ora il mercato sembra essere in difficoltà nel decidere se le preoccupazioni per la recessione o quelle per i rialzi (o meglio di non prossimi tagli) dei tassi siano più significative per i prezzi delle azioni.

I dati della scorsa settimana hanno in particolare evidenziato un mercato del lavoro che, benché sia ancora robusto, inizia a mostrare i primi segnali di rallentamento. Sebbene vi sia un tasso di disoccupazione al solo 3,6%, la scorsa settimana ha rilevato un rallentamento sugli ADP, cresciuti in marzo di 145 mila posti di lavoro rispetto all’atteso dato di 250 mila. Inoltre, le aperture di posti di lavoro (JOLTS) sono scese per la prima volta in quasi due anni al di sotto dei 10 milioni. Infine, i NonFarm Payroll hanno evidenziato una crescita di 236 mila posti di lavoro nel mese di marzo, il minimo dal dicembre 2020, rispetto alle previsioni di 239.000. Dati importanti nella lotta all’inflazione per la Federal Reserve, sebbene sia ancora prematuro pensare che questi possano far virare le prossime scelte della Fed. Anzi, la probabilità di un aumento di 25 punti base è aumentata venerdì al 71% da una probabilità del 49% di giovedì.

Attese rialzi meeting Maggio

Anche i dati relativi all'attività manifatturiera e dei servizi degli Stati Uniti per il mese di marzo sono risultati, la scorsa settimana, ben al di sotto delle aspettative. L'indice manifatturiero ISM resta in territorio di contrazione, a 46,3 (contro aspettative poste a 47,5). Anche l'indice ISM dei servizi si è attestato a 51,2, al di sotto delle aspettative di 54,4. Gli indici manifatturieri e dei servizi sono considerati indicatori anticipatori di una crescita economica più ampia e mostrano chiari segni di rallentamento.

ISM USA Manifatturiero e Servizi


In un tale contesto a dominare sui mercati americani, nella scorsa settimana, i settori difensivi - Consumer Staples +0.9%, Utilities +3.1% e Healthcare +3.1% - mentre i settori ciclici registrano correzioni - Financials -0.7%, Industrials -3.4%, Materials -1.3% e Consumer Discretionary -3%. Bene il comparto Telecom (BIT:TLIT) +2.3%. ma soprattutto quello Energy +3%, il quale beneficia dei rialzi del greggio dopo i tagli alla produzione da parte dei principali produttori OPEC+.

Gli appuntamenti per questa settimana vedono il ritorno di scena dell’inflazione negli Stati Uniti, con il dato atteso per questo mercoledì 12 aprile. Lettura nella quale ci si attende una crescita mensile a marzo dello 0,3% con l’inflazione su base annua al +,2% (dal precedente 6%) mentre l’inflazione core è vista nuovamente in crescita al 5.6% (dal precedente 5,5%). I prezzi alla produzione, la cui lettura è attesa per giovedì 13 aprile, sono attesi in leggero rialzo su base mensile al +0,1%. Dato che tuttavia dovrebbe consentire di portare il tasso annuale al 3,1% dal 4,6%, dato più basso da febbraio 2021. La settimana prevede anche il rapporto sulle vendite al dettaglio (venerdì), con previsioni che indicano un calo dello 0,4% su base mensile. Inoltre, nella stessa giornata di venerdì, saranno pubblicate le letture preliminare del sentimento dei consumatori dell'Università del Michigan e le stime dell'inflazione per il mese di aprile. Il FOMC è atteso mercoledì pubblicare i verbali della riunione.

Nell'Area Euro, vendite al dettaglio in rilievo con attese per un calo dopo una piccola ripresa a gennaio. Allo stesso tempo, i rapporti aggiornati sull’inflazione al consumo saranno protagonisti in Italia, Germania, Spagna e Francia.

Nel Regno Unito sono attesi i dati mensili del PIL, oltre alla produzione industriale e alla bilancia commerciale.

In Asia, la settimana sarà caratterizzata dalla bilancia commerciale cinese, dal tasso di inflazione e dalla crescita dei prestiti di marzo. Si prevede che i dati chiave cinesi possano influenzare i mercati, dato che i recenti dati PMI hanno sollevato l'incertezza sull'impatto della riapertura economica del Paese sulla crescita.

Settimana che darà inoltre il via alla stagione delle trimestrali per il primo trimestre 2023, con i grandi nomi del settore bancario atteso questo venerdì.

Trimestrali USA


Primo trimestre del 2023 che vede una crescita attesa degli utili in calo del -5,2%. Quattro degli undici settori dell'indice americano prevedono un miglioramento degli utili rispetto al primo trimestre 2022, con i settori dei consumi e industriali che riportano i tassi di crescita attesi degli utili più elevati per il trimestre, mentre il settore dei materiali è quello che prevede la crescita più debole.

Attese crescita utili Q1 2023

Con uno S&P 500 in rialzo di circa il 7% da inizio, con i recenti guadagni guidati in gran parte dall'espansione delle valutazioni, le attenzioni restano alte. Il rapporto P/E dello S&P 500 è aumentato, con le aspettative di crescita degli utili ridotte.  Con lo scorso trimestre che ha registrato una variazione in negativo degli utili operativi l’attenzione dei margini resterà certamente importante, soprattutto alla luce delle preoccupazioni per una prossima recessione economica.

S&P 500 variazione annuale utili operativi

Gabriel Debach
eToro Italian Market Analyst
 
Disclaimer: Il contenuto di questa newsletter è di natura informativa ed educativa e non può essere considerata come attività di consulenza finanziaria né come raccomandazione all’investimento.
Performance passate non sono indicative di performance future. Il trading è rischioso e si raccomanda di rischiare solo il capitale che si è disposti a perdere.
Dovresti chiedere consiglio a un consulente finanziario indipendente e debitamente autorizzato e assicurarti di avere la propensione al rischio, l'esperienza e la conoscenza opportune prima di decidere di investire. In nessuna circostanza eToro si assumerà alcuna responsabilità nei confronti di persone fisiche o giuridiche per (a) qualsiasi perdita o danno, interamente o parzialmente causati da, dovuti a, o relativi a qualsiasi transazione legata ai CFD o (b) qualsiasi danno diretto, indiretto, speciale, consequenziale o incidentale.
I mercati delle criptovalute sono servizi non regolamentati e non sono controllati da nessun quadro normativo specifico europeo (incluso il MiFID) o nelle Seychelles. Pertanto, quando utilizzi il nostro Servizio di Trading di Criptovalute non potrai beneficiare delle protezioni disponibili per i clienti che ricevono servizi di investimento regolamentati (a seconda dei casi) dal MiFID, come l'accesso al Cyprus Investor Compensation Fund (ICF)/al Financial Services Compensation Scheme (FSCS) e al Financial Ombudsman Service per la risoluzione delle controversie, né delle protezioni disponibili ai sensi del quadro normativo delle Seychelles.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.