XAU/USD (Oro): Tendenza Rialzista sul Daily, Attesa una Nuova Spinta oltre i Massimi Recenti?
(Analisi Tecnica su Timeframe Daily)
Introduzione: Il prezzo dell’oro (XAU/USD) rimane uno dei principali termometri del sentiment di mercato: nei periodi di incertezza geopolitica o di bassi tassi reali, la domanda di oro tende a crescere, favorendo i rialzi. Sul timeframe Daily, l’oro ha mostrato un’importante spinta rialzista a partire dal 2018–2019, culminata con nuovi massimi storici in diverse fasi. Vediamo quali sono i livelli tecnici più rilevanti e gli scenari possibili a breve-medio termine.
1. Contesto e Struttura Generale Fase rialzista 2018–2020
Dopo il minimo del 2018 (zona 1.160–1.180 USD), l’oro ha intrapreso un percorso in salita, rafforzandosi ulteriormente con le politiche monetarie espansive globali nel 2020. La crisi pandemica ha spinto i prezzi oltre 2.000 USD, segnando massimi storici intorno a 2.070–2.080 USD.
Oscillazioni e consolidamenti post-2020.
Nel corso del 2021 e parte del 2022, l’oro ha attraversato diverse fasi di correzione, con discese verso l’area 1.680–1.750 USD, per poi rimbalzare. Gli eventi geopolitici e l’inflazione elevata hanno spesso rilanciato l’interesse per il metallo prezioso come bene rifugio.
Ritmo recente.
Dopo aver ritestato la zona 2.050–2.070 USD, l’oro si è stabilizzato su valori elevati, evidenziando correzioni di breve e ripartenze rapide. Il trend rialzista di lungo corso rimane intatto, seppur con qualche segnale di consolidamento sul Daily.
2. Livelli Tecnici Principali (Daily)
Supporti 2.600–2.620 (equivalente area in base al tuo broker/punti): è la fascia di prezzo (in questa scala di valori nominali del grafico) dove sono passati i minimi di alcune correzioni recenti. Qui i compratori sono spesso intervenuti per sostenere il trend. 2.500–2.520: secondo livello di supporto, che coincide con i minimi registrati in precedenti ritracciamenti. Una rottura decisa sotto 2.500 in chiusura daily potrebbe segnalare una correzione più ampia. 2.400–2.420: area di supporto “psicologico” e pivot di medio termine: se il prezzo scendesse qui, sarebbe un test importante della struttura rialzista. Resistenze 2.700–2.720: fascia in cui l’oro si è fermato di recente, corrispondente ai massimi più recenti. Un breakout deciso sopra 2.720 aprirebbe potenzialmente la strada a un nuovo slancio verso i record storici nominali (oltre 2.800). 2.800–2.830: livello di resistenza “teorico”, proiezione dei massimi storici su base daily. Una chiusura netta sopra questa soglia potrebbe scatenare ulteriore euforia tra i compratori.
Trend e Price Action
La sequenza di minimi e massimi crescenti testimonia la solidità del trend rialzista sul Daily. A volte l’oro registra veloci ritracciamenti di 50–100 punti (o più, a seconda della volatilità), per poi riprendere la salita. Questa dinamica suggerisce che i compratori approfittano delle correzioni per entrare a prezzi più bassi.
3. Scenari Operativi
Scenario Rialzista
Se il prezzo rimane sopra l’area 2.600–2.620 e rompe i massimi di breve (2.700–2.720), potremmo assistere a un allungo verso 2.800–2.830. Un consolidamento sopra i 2.700 (con volumi in aumento) segnalerebbe la ripresa del momentum rialzista, potenzialmente pronto a testare nuovi record.
Scenario Ribassista
Se l’oro non riuscisse a superare la resistenza 2.700–2.720 e scendesse al di sotto dei 2.600, potrebbe avviarsi una correzione verso i supporti più profondi (2.500–2.520). Un’eventuale violazione di 2.500 in chiusura daily aprirebbe la strada a discese più accentuate fino a 2.400–2.420, mettendo in discussione la struttura di minimi crescenti di breve periodo.
4. Fattori da Tenere d’Occhio
Tassi di Interesse e Politica Monetaria
Un rialzo aggressivo dei tassi reali (tassi nominali - inflazione) rende il possesso di oro meno attraente rispetto ad altri asset che offrono rendimento. Al contrario, se le banche centrali rallentano il ritmo dei rialzi o rilasciano segnali di allentamento, l’oro potrebbe beneficiare di un sentiment rialzista.
Contesto Geopolitico
L’oro rimane un bene rifugio: aumenti di tensioni geopolitiche, rischio di recessione globale o crisi finanziarie potrebbero sostenere i prezzi. Sentiment di Mercato In fasi “risk-on” gli investitori preferiscono asset più speculativi (azioni, valute emergenti), mentre in fasi “risk-off” si rifugiano in oro e valute forti. Il VIX (indice di volatilità) e le dinamiche su indici azionari possono essere un buon termometro per capire se c’è rotazione verso il metallo prezioso.
5. Conclusioni Sul Daily,
l’oro conferma una tendenza rialzista ormai pluriennale. La soglia 2.600–2.620 funge da primo “argine” per eventuali ribassi di breve; una rottura netta dei massimi recenti (2.700–2.720) potrebbe rilanciare il rally verso 2.800 e oltre. Resta quindi un mercato da seguire attentamente, soprattutto in relazione alle prossime mosse delle banche centrali (FED, BCE, BoE, ecc.) e agli sviluppi geopolitici. Chi volesse entrare long potrebbe valutare l’area dei supporti come possibile punto di acquisto, mentre i ribassisti avrebbero conferme solo in caso di cedimento sostanziale sotto 2.500. In ogni caso, la gestione del rischio è cruciale: l’oro può mostrare improvvise oscillazioni anche di fronte a notizie inattese o cambiamenti rapidi nel sentiment degli investitori.
Disclaimer Le informazioni qui fornite hanno esclusiva finalità informativa e non costituiscono consulenza finanziaria o sollecitazione all’investimento. Il mercato dell’oro può essere soggetto a elevata volatilità; si raccomanda di effettuare analisi approfondite e di utilizzare adeguate strategie di risk management prima di aprire operazioni di trading.