ROMA (Reuters) - Con 168 voti a favore, il Senato ha dato oggi la fiducia al governo sul nuovo decreto Ilva, approvando in via definitiva, con alcune modifiche, il testo varato da Palazzo Chigi a giugno.
Nel frattempo, è cominciata già da alcuni giorni l'analisi da parte degli esperti nominati dal ministero dell'Ambiente sui piani ambientali presentati dalle due cordate che vogliono acquistare il più importante gruppo siderurgico italiano.
Il provvedimento pone a carico dell'amministrazione straordinaria dell'azienda, e non più dell'acquirente o dell'affittuario del gruppo, il rimborso del prestito statale di 300 milioni di euro.
La legge posticipa poi al 2018 il termine per il rimborso dei finanziamenti da parte dello Stato, e autorizza gli amministratori a contrarre ulteriori debiti per 800 milioni tra quest'anno e il 2017, destinati all'attuazione del piano ambientale.
E' consentita una proroga, non superiore a diciotto mesi, del termine l'attuazione del piano ambientale, posto inizialmente a fine giugno 2017. E viene estesa anche all'affittuario o all'acquirente degli stabilimenti dell'Ilva l'esclusione della responsabilità penale per l'attuazione del piano ambientale.
Gli advisor finanziari non potranno avere partecipazioni o ricoprire incarichi di dirigenza interna o esterna nella newco che acquisterà Ilva. L'agenzia regionale per l'ambiente della Puglia potrà invece assumere nuovo personale per garantire gli accertamenti relativi al piano ambientale.