(Reuters) - La borsa Usa si prende una pausa, appesantita in parte dalle perdite del comparto healthcare, dopo il rally innescato dalle speranze di una tregua tra Washington e Pechino che ieri ha spinto i tre principali indici di Wall Street a massimi record.
Il settore healthcare cede lo 0,71% mentre i titoli tech segnano una flessione dello 0,3% dopo due giorni di segno positivo.
L'indice dell'attività non manifatturiera Usa a cura dell'Institute for Supply Management (Ism) è salito a ottobre a 54,7 da 52,6 di settembre, una lettura superiore al consensus degli analisti di 53,4, alleviando le preoccupazioni di un rallentamento dell'economia interna.
Il rally di Wall Street questo mese è stato rafforzato dalle speranze di una risoluzione dello scontro sui dazi tra Cina e Usa, oltre che da una stagione delle trimestrali complessivamente superiore alle aspettative e dai dati positivi relativi all'occupazione di ottobre.
In ribasso sei degli 11 principali settori S&P 500, con il comparto immobiliare a registrare la peggiore performance. Il settore energetico avanza dello 0,5% sulla scia dell'aumento dei prezzi del petrolio.
"L'obiettivo principale è ottenere questo accordo commerciale di fase uno, cosa che potrebbe accadere questo mese", commenta Randy Frederick di Charles Schwab ad Austin, in Texas. "Penso che il mercato possa mantenere le sue posizioni fino a quando non sarà firmato una sorta di accordo".
Oltre i tre quarti delle società dell'S&P 500 che hanno finora pubblicato i risultati hanno superato le aspettative sugli utili, secondo i dati Refinitiv.
Intorno alle 17,30 il Dow Jones sale dello 0,12%, l'S&P 500 arretra dello 0,05% e il Nasdaq Composite avanza dello 0,06%.
Volatile Tapestry, il produttore di borse Coach, in rialzo del 4,45% nonostante previsioni sugli utili del secondo trimestre inferiori alle aspettative.
Bene anche Xerox, +5% dopo che il produttore di fotocopiatrici ha annunciato la vendita della sua quota del 25% in Fuji Xerox, la sua joint venture con Fujifilm, per 2,3 miliardi di dollari.
Uber (NYSE:UBER) crolla del 7% dopo che il servizio di trasporto automobilistico privato ha registrato una perdita più consistente nel terzo trimestre nel tentativo di sgominare i concorrenti attraverso sconti.