Investing.com - La sterlina è salita ai massimi di otto mesi contro il dollaro più debole questo martedì, negli USA è iniziata una paralisi federale per via del mancato accordo da parte del Congresso sul bilancio per il prossimo anno fiscale.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD si è staccato da 1,6260, il massimo da inizio gennaio; successivamente il cambio si è attestato a 1,6231, in salita dello 0,28%.
Supporto a 1,6127, minimo di lunedì e resistenza a breve termine a 1,6338, massimo del 2 gennaio.
Il dollaro è rimasto sotto pressione nelle aspettative che la prima paralisi federale parziale degli ultimi 17 anni possa curvare la ripresa economica e spingere la Federal Reserve a mantenere ulteriormente il programma di stimolo.
I Repubblicani hanno insistito nel ritardare l’implementazione delle riforme sanitarie di Obama come condizione dell’approvazione al piano di spesa.
La sterlina è scesa dopo che nel Regno Unito i dati hanno mostrato che l’attività manifatturiera ha segnato un calo a settembre ma è rimasta vicina ai massimi di due anni e mezzo.
Markit ha dichiarato che nel Regno Unito, l’indice PMI è sceso a 56,7 a settembre da un dato rivisto al ribasso di 57,1 ad agosto. Gli analisti avevano previsto un aumento dell’indice a 57,3.
“Il settore manifatturiero del Regno Unito continua a crescere, grazie ai dati rialzisti che suggeriscono che l’economia sta crescendo più di quanto previsto” ha dichiarato Rob Dobson, senior economist di Markit.
La sterlina è in salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,14% a 0,8343.
Nella zone euro i dati rilasciati martedì hanno mostrato che la lettura dell’indice PMI manifatturiero del blocco della moneta unica è salito a 51,1 a settembre, in linea con le aspettative ma inferiore rispetto alla lettura di 51,4 ad agosto, massimo di 26 mesi.
Un secondo report ha mostrato che il numero dei disoccupati in Germania è salito per il secondo mese consecutivo a settembre, mentre il tasso di disoccupazione del paese è salito a 6,9% da 6,8% di agosto.
Eurostat ha dichiarato che il tasso di disoccupazione nella zona euro è sceso del 12,0% lo scorso mese, mentre il tasso di agosto è stato rivisto al ribasso al 12% dal 12,1%.
L’ISM produrrà un report sull’attività del settore manifatturiero nel corso della giornata.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD si è staccato da 1,6260, il massimo da inizio gennaio; successivamente il cambio si è attestato a 1,6231, in salita dello 0,28%.
Supporto a 1,6127, minimo di lunedì e resistenza a breve termine a 1,6338, massimo del 2 gennaio.
Il dollaro è rimasto sotto pressione nelle aspettative che la prima paralisi federale parziale degli ultimi 17 anni possa curvare la ripresa economica e spingere la Federal Reserve a mantenere ulteriormente il programma di stimolo.
I Repubblicani hanno insistito nel ritardare l’implementazione delle riforme sanitarie di Obama come condizione dell’approvazione al piano di spesa.
La sterlina è scesa dopo che nel Regno Unito i dati hanno mostrato che l’attività manifatturiera ha segnato un calo a settembre ma è rimasta vicina ai massimi di due anni e mezzo.
Markit ha dichiarato che nel Regno Unito, l’indice PMI è sceso a 56,7 a settembre da un dato rivisto al ribasso di 57,1 ad agosto. Gli analisti avevano previsto un aumento dell’indice a 57,3.
“Il settore manifatturiero del Regno Unito continua a crescere, grazie ai dati rialzisti che suggeriscono che l’economia sta crescendo più di quanto previsto” ha dichiarato Rob Dobson, senior economist di Markit.
La sterlina è in salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,14% a 0,8343.
Nella zone euro i dati rilasciati martedì hanno mostrato che la lettura dell’indice PMI manifatturiero del blocco della moneta unica è salito a 51,1 a settembre, in linea con le aspettative ma inferiore rispetto alla lettura di 51,4 ad agosto, massimo di 26 mesi.
Un secondo report ha mostrato che il numero dei disoccupati in Germania è salito per il secondo mese consecutivo a settembre, mentre il tasso di disoccupazione del paese è salito a 6,9% da 6,8% di agosto.
Eurostat ha dichiarato che il tasso di disoccupazione nella zona euro è sceso del 12,0% lo scorso mese, mentre il tasso di agosto è stato rivisto al ribasso al 12% dal 12,1%.
L’ISM produrrà un report sull’attività del settore manifatturiero nel corso della giornata.