Investing.com - Il prezzo dell’oro è stabile negli scambi di questo venerdì, gli investitori attendono i dati sull’occupazione USA nel corso della giornata, mentre i recenti dati politici continuano a pesare sul biglietto verde.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i future dell’oro con consegna ad agosto sono stabili a 1.268,66 dollari l’oncia troy, vicini al massimo di sette settimane toccato martedì, di 1.273,30 toccato nella seduta precedente.
Il contratto di agosto ha chiuso la seduta di giovedì in salita dello 0,13%, a 1.266,40 dollari l’oncia.
Supporto a 1.256,60, minimo di mercoledì e resistenza a 1.273,30, massimo di giovedì.
Il biglietto verde resta sotto pressione dopo che l’Institute for Supply Management ha dichiarato che l’indice PMI del settore non manifatturiero è sceso a 53,9 da 57,4 a giugno. Gli economisti avevano previsto una lettura di 57,0.
Un secondo report ha mostrato che le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono scese di 5.000 unità a 240.000 la scorsa settimana. Gli analisti avevano previsto un calo di 3.000 unità a 242.000 la scorsa settimana.
Gli investitori attendono i dati sull’occupazione non agricola di luglio, attesi per venerdì, per capire se l’economia è abbastanza forte da sostenere ulteriori aumenti dei tassi e una riduzione degli acquisti di bond.
Sul dollaro pesano l’incertezza politica a Washington e i dati piuttosto deludenti rilasciati di recente che hanno alimentato i dubbi sulla possibilità che la Federal Reserve riesca nuovamente ad alzare i tassi di interesse prima della fine dell’anno.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,11% a 92,60, non lontano dal minimo di 15 mesi di 92,39.
Un dollaro più debole solitamente spinge l’oro poiché aumenta l’appeal del metallo prezioso come investimento alternativo e rende le materie prime valutate in dollari più costose per i titolari di altre valute.
Sempre sul Comex, i future dell’argento con consegna a settembre sono in salita dello 0,54% a 16,724 dollari l’oncia troy, mentre i future del rame con consegna a settembre sono in salita dello 0,42%, a 2,890 dollari la libbra.