Investing.com - Il dollaro è pressoché invariato contro il franco svizzero questo martedì; il biglietto verde si è attestato vicino al massimo di un anno supportato dalle speranze che la Federal Reserve possa alzare i tassi di interesse prima del previsto.
Il cambio USD/CHF ha toccato 0,9380 negli scambi della mattinata europea, il massimo dal settembre 2013; successivamente il cambio si è attestato a 0,9356, su dello 0,01%.
Supporto a 0,9302, il minimo di ieri e resistenza a 0,9455.
Il dollaro è stato sostenuto da uno studio della Federal Reserve di San Francisco pubblicato ieri in cui si legge che secondo i funzionari della Fed l’aumento dei tassi avverrà prima del previsto.
Il biglietto verde si è rafforzato nelle ultime settimane tra le aspettative che la Fed possa annunciare presto l’aumento dei tassi in seguito ai dati economici che hanno mostrato un deciso miglioramento della ripresa negli Stati Uniti.
L’impennata del dollaro si è fermata venerdì dopo il report sull’occupazione USA che ha rivelato un rallentamento del tasso di crescita occupazionale ad agosto; tuttavia il dollaro non ha risentito molto dei dati e ha ripreso a salire.
Si prevede che la Fed metta fine al suo programma di acquisti di bond ad ottobre e inizi ad aumentare i tassi di interesse intorno alla metà del 2015. Al contrario, la banca centrale europea e quella giapponese sembrano intenzionate a mantenere una politica monetaria allentata.
Lo swissie è stabile contro l’euro, con EUR/CHF giù dello 0,04% a 1,2059.
La moneta unica è rimasta sotto pressione dopo che la Banca Centrale Europea ha deciso di tagliare i tassi al minimo storico nella zona euro la scorsa settimana ed ha annunciato nuove misure di stimolo per sostenere la crescita e l’inflazione nella regione.