Investing.com - Il prezzo dell’oro rimane stabile negli scambi della mattinata europea di questo venerdì, mentre gli investitori attendono i dati statunitensi sulla crescita economica del primo trimestre.
Sul Comex, i future dell’oro segnano un calo di 0,80 dollari, o dello 0,06%, a 1.317,100 dollari l’oncia troy alle 3:33 ET (7:33 GMT).
La lettura preliminare del PIL del primo trimestre USA attesa alle 8:30 ET (12:30 GMT) dovrebbe mostrare che l’economia è cresciuta del 2,0%, meno del 2,9% registrato nel quarto trimestre.
Nonostante il rallentamento, l’economia statunitense segna al momento la seconda espansione economica più lunga dalla Seconda Guerra Mondiale.
Per gli analisti, difficilmente i dati del primo trimestre avranno un impatto significativo sui piani dei policymaker della Federal Reserve in merito all’inasprimento graduale, per via dello slancio previsto nei prossimi mesi dovuto agli sgravi fiscali del governo Trump.
Sempre per quanto riguarda i dati, l’Università del Michigan pubblicherà la revisione dell’indice sul sentimento dei consumatori relativo al mese di aprile alle 10:00 ET (14:00 GMT). È previsto un lieve rialzo a 98,0 dalla lettura iniziale di 97,8.
Intanto, lo storico incontro tra Corea del Nord e Corea del Sud di questa mattina ha placato le tensioni geopolitiche nell’Asia orientale.
Considerato un investimento rifugio, l’oro è molto richiesto quando il rischio geopolitico è elevato e viceversa. Con il miglioramento dei rapporti tra le due Coree, si sono ridimensionati i timori geopolitici e gli investitori sono tornati a scegliere gli asset più rischiosi.
Sebbene il metallo prezioso sembri essere in “pausa” in attesa dei dati di questo venerdì, si avvia comunque a segnare un crollo settimanale di circa l’1,5% in quanto hanno pesato il dollaro forte, l’aumento del rendimento dei Buoni del Tesoro USA e la riduzione dei timori geopolitici.
Intanto, i future dell’argento scendono di 4,1 centesimi, o dello 0,3%, a 16,450 dollari l’oncia troy alle 3:33 ET (7:34 GMT).
I future del palladio vanno giù dello 0,3% a 976,05 dollari l’oncia. Il platino, intanto, scende dello 0,4% a 906,70 dollari l’oncia.
Tra le materie prime, il rame è in calo dello 0,7% a 3,092 dollari la libbra.