--------------------------------------------------------------- INDICE ORE 9,00 VAR% CHIUSURA 2010 MS A-P exJ <.MIAPJ0000PUS> 475,75 -0,68 497,18 HONG KONG <.HSI> 22.434,33 -1,00 23.035,45 SINGAPORE <.FTSTI> 3.099,07 -0,13 3.179,04 TAIWAN <.TWII> 9.000,94 -0,07 8.972,50 SEUL <.KS11> 2.071,42 -0,57 2.051,00 SHANGHAI COMP <.SSEC> 2.703,537 -1,69 2.808,07 SYDNEY <.AXJO> 4.549,600 +0,28 4.745,24 INDIA <.BSESN> 18.346,12 -0,26 20.509,09 ---------------------------------------------------------------
HONG KONG, 9 giugno (Reuters) - Le borse asiatiche sono in calo per la sesta seduta consecutiva in un mercato che riduce le proprie esposizioni verso gli asset rischiosi sui segnali di rallentamento dell'economia globale.
I continui segnali di una crescita più debole, la costante azione dei stretta monetaria della Cina, la crisi del debito della zona euro e gli alti prezzi del petrolio hanno innervosito gli investitori sui mercati azionari e su altri mercati globali, condizionando anche il dollaro australiano.
La valuta australiana è scivolata oggi sui dati che hanno mostrato una crescita dell'occupazione ben al di sotto delle previsioni.
L'evento chiave della giornata è la riunione mensile di politica monetaria della Bce con la successiva conferenza stampa. L'istituto centrale dovrebbe confermare i tassi all'attuale 1,25% dando però segnali di un'impostazione restrittiva alla politica monetaria e preparando quindi il mercato a un possibile rialzo dei tassi a luglio.
Gli operatori di mercato stanno cercando di costruire posizioni corte in quanto alcuni indici azionari principali, come l'Hang Seng, mostrano segnali di rottura dei livelli che potrebbero indurre ad uscire dal mercato, secondo trader e analisti.
"Per la prima volta da un po' di tempo sento dire ai clienti che sono corti o che lo vorrebbero essere", ha detto Todd Martin, equity strategist Asia presso Societe Generale a Hong Kon
Intorno alle 9,00 l'indice Msci <.MIAPJ0000PUS>, che esclude il Giappone, cede lo 0,68%, mentre Tokyo <.N225> ha chiuso poco sopra la parità grazie ad acquisti sui minimi.
Molto debole è l'indice Hang Seng di HONG KONG <.HSI>, in calo dell'1% circa vicino ai minimi da marzo con un incremento dei volumi che indica un outlook ribassista.
In particolare hanno pesato le continue vendite sui finanziari con intensi scambi sui timori di un'ulteriore stretta fiscale e di un effetto di 'overhang' legato alle scadenze di lock-up da parte degli investitori istituzionali. Male anche SHANGHAI <.SSEC> che cede l'1,7%.
Tengono meglio SINGAPORE <.FTSTI> e TAIWAN