Investing.com – I futures del greggio sono saliti oggi dal minimo di quattro mesi di basso, poiché il forte calo di ieri ha creato una forte opportunità di acquisto per gli investitori.
Il New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures del greggio con consegna a luglio a 95,50 dollari al barile durante gli scambi della mattinata europea, guadagnando lo 0,27%.
Il massimo giornaliero toccato in precedenza è stato di 95,57 dollari al barile.
Il prezzo del greggio è precipitato di quasi il 5% ieri, la più grande flessione in un solo giorno degli ultimi due anni; l’avversione al rischi è salita sui timori per unun possibile default greco e sulle preoccupazioni per le prospettive dell'economia statunitense.
Tuttavia, il forte calo dei prezzi ha innescato la speculazione tra i traders riluttanti a scommettere che il prezzo potrebbe scendere ulteriormente dopo che le scorte di petrolio greggio americano sono scese molto più del previsto scorsa settimana.
I dati governativi pubblicati ieri hanno mostrato che le forniture di greggio USA sono diminuite di 3,4 milioni di barili nella scorsa settimana, superando le aspettative per un calo di 1,5 milioni di barili.
Il totale delle scorte di benzina è aumentato di 0,6 milioni di barili, al di sotto delle aspettative di un aumento di 1,0 milioni di barili.
Gli Stati Uniti sono il più grande consumatore al mondo di petrolio.
Nel frattempo, il gruppo finanziaria globale JP Morgan ha dichiarato che prezzi del petrolio sono sulla buona strada per scendere a 90 dollari al barile, dopo che i prezzi sono scesi mercoledì al di sotto della media su 150 giorni.
L’ICE Futures Exchange ha scambiato i futures sul petrolio Brent con consegna ad agosto in aumento dello 0,7% a 114,47 al barile, 18,97 dollari al di sopra del suo omologo statunitense.
Il New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures del greggio con consegna a luglio a 95,50 dollari al barile durante gli scambi della mattinata europea, guadagnando lo 0,27%.
Il massimo giornaliero toccato in precedenza è stato di 95,57 dollari al barile.
Il prezzo del greggio è precipitato di quasi il 5% ieri, la più grande flessione in un solo giorno degli ultimi due anni; l’avversione al rischi è salita sui timori per unun possibile default greco e sulle preoccupazioni per le prospettive dell'economia statunitense.
Tuttavia, il forte calo dei prezzi ha innescato la speculazione tra i traders riluttanti a scommettere che il prezzo potrebbe scendere ulteriormente dopo che le scorte di petrolio greggio americano sono scese molto più del previsto scorsa settimana.
I dati governativi pubblicati ieri hanno mostrato che le forniture di greggio USA sono diminuite di 3,4 milioni di barili nella scorsa settimana, superando le aspettative per un calo di 1,5 milioni di barili.
Il totale delle scorte di benzina è aumentato di 0,6 milioni di barili, al di sotto delle aspettative di un aumento di 1,0 milioni di barili.
Gli Stati Uniti sono il più grande consumatore al mondo di petrolio.
Nel frattempo, il gruppo finanziaria globale JP Morgan ha dichiarato che prezzi del petrolio sono sulla buona strada per scendere a 90 dollari al barile, dopo che i prezzi sono scesi mercoledì al di sotto della media su 150 giorni.
L’ICE Futures Exchange ha scambiato i futures sul petrolio Brent con consegna ad agosto in aumento dello 0,7% a 114,47 al barile, 18,97 dollari al di sopra del suo omologo statunitense.