Investing.com - I futures dell'oro sono saliti per il terzo giorno nella giornata di martedì, a un massimo di due settimane tra le preoccupazioni per la crisi del debito sovrano nella zona euro che ha aumentato il ricorso al bene rifugio del metallo prezioso e ha portato l’oro espresso in euro ad un massimo storico.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad agosto oro a 1.519,95 dollari l’oncia troy alla chiusura degli scambi asiatici, in salita dello 0,09%.
Precedentemente è stato toccato un massimo di 1.520,45 dollari l’oncia troy, in salita dello 0,12%, il prezzo più alto dall’ 11 maggio.
I prezzi dell'oro in euro sono saliti a un livello record di 1.081,40 l'oncia per il secondo giorno consecutivo.
Ieri l’agenzia Fitch Ratings ha abbassato l'outlook del rating del Belgio a negativo, aggiungendo che la situazione di stallo politico complica gli sforzi per tagliare il terzo carico più alto di debito nella zona euro.
La notizia ha aggiunto ulteriori preoccupazioni per la crisi del debito della regione dopo che l’agenzia Fitch ha abbassato venerdì il rating del debito della Grecia di tre tacche, mentre Standard & Poor's ha abbassato sabato l'outlook per l'Italia a negativo da stabile.
Nel frattempo, la sconfitta dei socialisti durante il weekend in Spagna alle elezioni locali ha sollevato preoccupazioni per la capacità del paese di raggiungere gli obiettivi fiscali.
L’economia della Spagna supera quella di Portogallo, Irlanda e Grecia messi insieme. Questi tre paesi hanno chiesto di salvataggi di fronte a squilibri di debito in aumento.
La debolezza del dollaro ha inoltre contribuito a rafforzare l’oro. Il dollaro è sceso in seguito alle dichiarazioni di James Bullard, presidente della Federal Reserve di St. Louis, il quale ha affermato venerdì che la banca centrale probabilmente manterrà i tassi ufficiali in attesa dopo la conclusione del secondo periodo di allentamento quantitativo, fissato per il 30 giugno.
L'indice del dollaro è sceso dello 0,23% a 76,11, ritirandosi da un massimo di sette settimane. I prezzi dell'oro si muovono spesso inversamente al biglietto verde, poiché l'oro diventa meno caro per gli acquirenti con altre valute.
L’ argento con consegna a luglio è salito dello 0,9%, scambiato a 35,39 dollari l’oncia troy, alla chiusura degli scambi asiatici, mentre il rame con consegna a luglio ha segnato +1,4%, scambiato a 4,035 dollari la libbra.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad agosto oro a 1.519,95 dollari l’oncia troy alla chiusura degli scambi asiatici, in salita dello 0,09%.
Precedentemente è stato toccato un massimo di 1.520,45 dollari l’oncia troy, in salita dello 0,12%, il prezzo più alto dall’ 11 maggio.
I prezzi dell'oro in euro sono saliti a un livello record di 1.081,40 l'oncia per il secondo giorno consecutivo.
Ieri l’agenzia Fitch Ratings ha abbassato l'outlook del rating del Belgio a negativo, aggiungendo che la situazione di stallo politico complica gli sforzi per tagliare il terzo carico più alto di debito nella zona euro.
La notizia ha aggiunto ulteriori preoccupazioni per la crisi del debito della regione dopo che l’agenzia Fitch ha abbassato venerdì il rating del debito della Grecia di tre tacche, mentre Standard & Poor's ha abbassato sabato l'outlook per l'Italia a negativo da stabile.
Nel frattempo, la sconfitta dei socialisti durante il weekend in Spagna alle elezioni locali ha sollevato preoccupazioni per la capacità del paese di raggiungere gli obiettivi fiscali.
L’economia della Spagna supera quella di Portogallo, Irlanda e Grecia messi insieme. Questi tre paesi hanno chiesto di salvataggi di fronte a squilibri di debito in aumento.
La debolezza del dollaro ha inoltre contribuito a rafforzare l’oro. Il dollaro è sceso in seguito alle dichiarazioni di James Bullard, presidente della Federal Reserve di St. Louis, il quale ha affermato venerdì che la banca centrale probabilmente manterrà i tassi ufficiali in attesa dopo la conclusione del secondo periodo di allentamento quantitativo, fissato per il 30 giugno.
L'indice del dollaro è sceso dello 0,23% a 76,11, ritirandosi da un massimo di sette settimane. I prezzi dell'oro si muovono spesso inversamente al biglietto verde, poiché l'oro diventa meno caro per gli acquirenti con altre valute.
L’ argento con consegna a luglio è salito dello 0,9%, scambiato a 35,39 dollari l’oncia troy, alla chiusura degli scambi asiatici, mentre il rame con consegna a luglio ha segnato +1,4%, scambiato a 4,035 dollari la libbra.