Futures Pros – I futures dell'oro sono saliti oggi per la prima volta in tre giorni, recuperando alcune delle perdite dei ieri nella speculazione scaturita da un dollaro più debole che ha rafforzato l'appeal del metallo prezioso.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell'oro con consegna a giugno a 1. 458,85 dollari l’ oncia troy, durante la mattinata di scambi europei, salendo dello 0,4%.
Il massimo giornaliero toccato stamane è stato di 1.460,35 dollari l’oncia troy.
Ieri i prezzi dell'oro sono scesi al minimo di una settimana a1.443,95 dollari l’oncia troy dopo che i prezzi del petrolio sono crollati e Goldman Sachs ha consigliato agli investitori di “chiudere gli utili prima che si inverta il mercato delle materie prime".
Il calo dei prezzi ha scatenato acquisti tra i traders restii a scommettere che i prezzi scenderanno ulteriormente.
UBS, fornitore di servizi finanziari ha alzato la previsione del prezzo dell'oro a 1.500 dollari l’oncia troy, contro la precedente stima di 1.450.
In un rapporto pubblicato martedì il gruppo ha citato “una serie di fattori favorevoli per l’oro”, tra cui l'inflazione in corso e le preoccupazioni geopolitiche così come “l’apparente mancanza di accordo nella Federal Reserve sulla politica monetaria degli Stati Uniti”.
La debolezza del dollaro ha inoltre contribuito a rafforzare l'oro. L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,12% a 74,99, poco al di sopra del minimo di 16 mesi di 74,93.
I prezzi dell'oro si muovono spesso inversamente al dollaro USA, poiché l'oro diventa meno caro per gli acquirenti con le altre valute.
Nel frattempo, l’argento con consegna a maggio è salito dell'1% a 40,43 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a maggio è aumentato dello 0,25%, scambiato a 4,393 dollari la libbra durante la mattinata di scambi europei.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell'oro con consegna a giugno a 1. 458,85 dollari l’ oncia troy, durante la mattinata di scambi europei, salendo dello 0,4%.
Il massimo giornaliero toccato stamane è stato di 1.460,35 dollari l’oncia troy.
Ieri i prezzi dell'oro sono scesi al minimo di una settimana a1.443,95 dollari l’oncia troy dopo che i prezzi del petrolio sono crollati e Goldman Sachs ha consigliato agli investitori di “chiudere gli utili prima che si inverta il mercato delle materie prime".
Il calo dei prezzi ha scatenato acquisti tra i traders restii a scommettere che i prezzi scenderanno ulteriormente.
UBS, fornitore di servizi finanziari ha alzato la previsione del prezzo dell'oro a 1.500 dollari l’oncia troy, contro la precedente stima di 1.450.
In un rapporto pubblicato martedì il gruppo ha citato “una serie di fattori favorevoli per l’oro”, tra cui l'inflazione in corso e le preoccupazioni geopolitiche così come “l’apparente mancanza di accordo nella Federal Reserve sulla politica monetaria degli Stati Uniti”.
La debolezza del dollaro ha inoltre contribuito a rafforzare l'oro. L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,12% a 74,99, poco al di sopra del minimo di 16 mesi di 74,93.
I prezzi dell'oro si muovono spesso inversamente al dollaro USA, poiché l'oro diventa meno caro per gli acquirenti con le altre valute.
Nel frattempo, l’argento con consegna a maggio è salito dell'1% a 40,43 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a maggio è aumentato dello 0,25%, scambiato a 4,393 dollari la libbra durante la mattinata di scambi europei.