Di Geoffrey Smith
Investing.com - Nuovo rialzo record del gas europeo lunedì, con i future per aprile misurati dal Dutch TTF che hanno superato i 300 euro per megawattora a causa del possibile embargo sulle forniture energetiche russe proposto dagli Stati Uniti. Da un livello di chiusura di venerdì di 192,55 euro, i prezzi in europei sono schizzati a 304 euro MWh, oltre 14 volte i valori a cui eravamo abituati solo 12 mesi fa.
La fiammata della materia prima, fondamentale per la transizione energetica, è arrivata dopo che il segretario di Stato americano Anthony Blinken ha affermato che gli Stati Uniti stanno parlando attivamente con gli alleati europei per colmare la lacuna esistente nelle sanzioni occidentali contro il più grande esportatore di energia del mondo, che esenta dalle restrizioni i pagamenti per petrolio e gas.
La Russia rappresenta quasi la metà delle importazioni di gas dell'Europa e oltre un quarto della sua fornitura totale di energia, il che significa che lo stop al carburante russo innescherà una massiccia corsa alle risorse alternative, mentre il gas russo ha continuato a fluire attraverso i gasdotti esistenti verso l'Europa durante la guerra, ormai giunta al suo 12esimo giorno.
Gli acquirenti europei hanno già ridimensionato i loro acquisti di petrolio russo negli ultimi giorni, nonostante la scappatoia che consente loro di continuare gli acquisti, in gran parte a causa di preoccupazioni etiche e rischi reputazionali. Le gare mensili di esportazione dei grandi produttori di petrolio russi come Surgutneftegaz (MCX:SNGS) e Lukoil (LON:LKOH) non hanno trovato buyer la scorsa settimana.
Venerdì, Shell (BS:SHELl) è stata coperta di critiche dopo aver confermato di aver acquistato petrolio russo con uno sconto di circa $ 28 al barile rispetto ai tassi di mercato attuali. La società ha poi precisato che i ricavi di questa trade verranno devoluti "ad enti di beneficenza che aiutano le vittime della guerra".
La capacità dell'Europa di reperire alternative al gas naturale russo a breve termine è estremamente limitata. Mentre la stagione invernale si sta avvicinando alla fine, questa settimana la domanda è destinata ad aumentare a causa di un'ondata di freddo, anch'esso, ironia della sorte, proveniente dalla Russia.
L'andamento dei prezzi dell'energia ha messo in luce il grado in cui l'Europa, più di ogni altra regione, dipende economicamente dall'energia russa. L'euro è sceso al livello più basso in quasi due anni da quando la Russia ha attaccato Kiev, tra le speculazioni che la Banca centrale europea sospenderà o rallenterà le sue mosse per ritirare l'estremo stimolo monetario introdotto all'inizio della pandemia.
Al momento, l'euro è sceso dello 0,6% a $ 1,0864, mentre dopo le dichiarazioni di Blinken il Dollaro è salito di un altro 12% contro il Rublo toccando i nuovi massimi in 24 anni a RUB137,44.