Di Gina Lee
Investing.com - L’oro scende negli scambi della mattinata asiatica di questo lunedì, in vista dei discorsi dei funzionari della Federal Reserve in agenda questa settimana, ma le perdite sono limitate dal dollaro debole.
I future dell’oro salgono dello 0,66% a 1.671,75 dollari alle 1:08 ET (6:08 GMT), mentre il dollaro scende questo lunedì.
Gli investitori rivolgono la loro attenzione al Presidente della Fed Jerome Powell, che comparirà davanti al Congresso USA questa settimana e che dovrebbe fornire ulteriori indicazioni sull’approccio della banca nei confronti dell’inflazione. Altri membri della Fed, come Charles Evans, Raphael Bostic, Lael Brainard, James Bullard, Mary Daly e John Williams, terranno dei discorsi.
“I riflettori su Jerome Powell saranno puntati in particolare su quanto cercherà di influenzare il Senato a fornire più stimoli, più stimoli negli USA potrebbero portare ad un dollaro più debole e ciò sarebbe positivo per l’oro”, ha riferito alla CNBC Stephen Innes, a capo delle strategie di mercato di AxiCorp.
L’impennata di nuovi casi di COVID-19 in Europa ha contribuito a limitare le perdite, con il Regno Unito che sta prendendo in considerazione l’idea di un altro lockdown a livello nazionale. Paesi come Danimarca e Grecia hanno già reintrodotto delle misure restrittive la scorsa settimana.
L’oro ha registrato un rimbalzo di circa il 29% sull’anno in corso sulla scia delle misure di stimolo di governi e banche centrali mirate a contrastare l’impatto del COVID-19. Il metallo giallo “continua ad essere scambiato in range, con resistenza a 1.975,00 dollari e supporto a 1.935,00 dollari l’oncia”, scrive in una nota l’analista senior dei mercati di OANDA Jeffrey Halley.
Ma Innes di AxiCorp suggerisce che la situazione economica in lento ma generale miglioramento e la prospettiva di un vaccino potrebbero significare che l’oro potrebbe faticare a superare il livello di 2.000 dollari nel resto dell’anno.