Investing.com - I futures del greggio riducono i guadagni della seduta precedente questo martedì, a causa dei crescenti timori per l’eccesso delle scorte globali.
Il greggio con consegna a settembre sul New York Mercantile Exchange è sceso di 23 centesimi, o dello 0,5% a 44,73 dollari al barile negli scambi della mattinata europea.
Ieri, il greggio Nymex è sceso al minimo intraday di 43,35 dollari, un livello che non si registrava dal marzo del 2009, prima di schizzare a 44,96 dollari, con un’impennata di 1,09 dollari, o del 2,48%.
I traders attendono la pubblicazione dei dati settimanali sulle scorte statunitensi ed i prodotti raffinati per valutare la forza della domanda da parte del principale consumatore mondiale di greggio.
L’American Petroleum Institute pubblicherà il report sulle scorte nel corso della giornata, mentre il report governativo di domani dovrebbe mostrare che le scorte di greggio sono scese di 1,6 milioni di barili nella settimana terminata il 7 agosto.
Negli ultimi mesi i futures del greggio scambiati sulla borsa di New York sono andati sotto forte pressione alla vendita per via dei timori legati all’aumento della produzione statunitense di greggio.
L’agenzia di ricerche di settore Baker Hughes (NYSE:BHI) ha dichiarato che il numero degli impianti di trivellazione negli Stati Uniti è aumentato di sei unità la scorsa settimana, a 670, il terzo aumento settimanale consecutivo.
Attualmente sono operativi il 60% in meno di pozzi dal picco di ottobre di 1.609, tuttavia, il calo degli impianti si è sensibilmente ridotto nelle ultime settimane, alimentato i timori per un’impennata della produzione di petrolio di scisto USA nei prossimi mesi.
Intanto, sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna ad ottobre scende di 16 centesimi, o dello 0,3%, a 50,87 dollari al barile.
Ieri, il prezzo del greggio Brent scambiato sulla borsa di Londra è crollato a 48,24 dollari, il minimo dal marzo del 2009, prima di salire a 51,02 dollari, con un’impennata di 1,78 dollari, o del 3,61%.
La produzione globale di greggio supera ancora la domanda a causa della forte crescita nella produzione del petrolio di scisto negli Stati Uniti e della decisione presa lo scorso anno dall’OPEC di non ridurre la produzione.
Intanto, lo spread tra i contratti del greggio Brent e quelli WTI è di 6,14 dollari al barile, rispetto ai 6,06 dollari segnati alla chiusura di ieri.