Investing.com – I Futures del petrolio greggio continuano a salire questo mercoledì e toccano il livello più alto dal maggio 2012, con gli investitori che attendono i dati sulle scorte di greggio e prodotti raffinati dall’ U.S. Energy Information Administration nel corso della giornata.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna ad agosto sono stati scambiati a 104,68 dollari al barile nella mattinata europea, in salita dell’1,1% sulla giornata.
I prezzi del greggio sulla borsa di New York sono saliti dell’1,3% al massimo della seduta di 104,87 dollari al barile.
I traders del petrolio attendono i dati dal governo USA sulle scorte di greggio nel corso della giornata, per valutare la forza della domanda del principale consumatore mondiale di greggio.
Il report dovrebbe mostrare che le scorte di greggio sono scese di 3,3 milioni di barili la scorsa settimana, mentre le scorte di benzina dovrebbero salire di 1,2 milioni di barili.
Dopo la chiusura di martedì, l’American Petroleum Institute ha pubblicato il suo rapporto sulle scorte che mostra un calo di 9 milioni di barili la scorsa settimana, deludendo le aspettative di un calo di 3,8 milioni.
I traders del petrolio attendono il rilascio dei verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve; è atteso inoltre un discorso del Presidente della Fed Ben Bernanke.
I traders del petrolio non hanno tenuto conto dei dati commerciali cinesi rilasciati nella giornata.
I dati hanno mostrato che le esportazioni cinesi sono scese del 3,1% su base annua, contro le aspettative di un aumento del 4%.
Le importazioni sono scese dello 0,7% rispetto all’anno precedente, portando il surplus commerciale a 27,1 miliardi di dollari, in linea con le aspettative per un surplus di 27 miliardi.
La Cina è il secondo consumatore di petrolio dopo i dati USA ed ha rappresentato il traino della domanda.
I futures Brent sull’ICE Futures Exchange con consegna ad agosto sono saliti dello 0,45% a 108,28 dollari al barile, con lo spread tra i contratti Brent e quelli del greggio a 3,60 dollari al barile.
I contratti Brent sono saliti al massimo della seduta di 108,47 dollari al barile, il minimo dal 3 aprile.
Il differenziale tra i due contratti è sceso nelle ultime settimane, al minimo del dicembre 2010, per via delle previsioni positive sulla produzione nel Mare del Nord e nelle indicazioni di un calo delle scorte a Cushing, Oklahoma, il punto di consegna per i futures Nymex.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna ad agosto sono stati scambiati a 104,68 dollari al barile nella mattinata europea, in salita dell’1,1% sulla giornata.
I prezzi del greggio sulla borsa di New York sono saliti dell’1,3% al massimo della seduta di 104,87 dollari al barile.
I traders del petrolio attendono i dati dal governo USA sulle scorte di greggio nel corso della giornata, per valutare la forza della domanda del principale consumatore mondiale di greggio.
Il report dovrebbe mostrare che le scorte di greggio sono scese di 3,3 milioni di barili la scorsa settimana, mentre le scorte di benzina dovrebbero salire di 1,2 milioni di barili.
Dopo la chiusura di martedì, l’American Petroleum Institute ha pubblicato il suo rapporto sulle scorte che mostra un calo di 9 milioni di barili la scorsa settimana, deludendo le aspettative di un calo di 3,8 milioni.
I traders del petrolio attendono il rilascio dei verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve; è atteso inoltre un discorso del Presidente della Fed Ben Bernanke.
I traders del petrolio non hanno tenuto conto dei dati commerciali cinesi rilasciati nella giornata.
I dati hanno mostrato che le esportazioni cinesi sono scese del 3,1% su base annua, contro le aspettative di un aumento del 4%.
Le importazioni sono scese dello 0,7% rispetto all’anno precedente, portando il surplus commerciale a 27,1 miliardi di dollari, in linea con le aspettative per un surplus di 27 miliardi.
La Cina è il secondo consumatore di petrolio dopo i dati USA ed ha rappresentato il traino della domanda.
I futures Brent sull’ICE Futures Exchange con consegna ad agosto sono saliti dello 0,45% a 108,28 dollari al barile, con lo spread tra i contratti Brent e quelli del greggio a 3,60 dollari al barile.
I contratti Brent sono saliti al massimo della seduta di 108,47 dollari al barile, il minimo dal 3 aprile.
Il differenziale tra i due contratti è sceso nelle ultime settimane, al minimo del dicembre 2010, per via delle previsioni positive sulla produzione nel Mare del Nord e nelle indicazioni di un calo delle scorte a Cushing, Oklahoma, il punto di consegna per i futures Nymex.