Investing.com - I futures del greggio sono in salita questo mercoledì, ma si prevede che i guadagni restino limitati per via dell’aumento delle scorte e dei dati economici deludenti della zona euro che hanno fatto passare in secondo piano le tensioni geopolitiche in Medio Oriente.
Sul New York Mercantile Exchange, il greggio con consegna a novembre è scambiato a 91,66 dollari al barile negli scambi della mattinata europea, in salita dello 0,10%.
Ieri il prezzo è salito dello 0,76% a 91,56 dollari.
I futures troveranno supporto a 90,58 dollari al barile, il minimo di ieri e resistenza a 93,60 dollari, il massimo dal 18 settembre.
Il prezzo è rimasto sotto pressione dopo le dichiarazioni della U.S. Energy Information Administration, secondo cui il totale delle scorte di greggio per la scorsa settimana ammonta a 362,3 milioni di barili, il massimo per questo periodo dell’anno dal 2012.
Inoltre, l’Iraq e la Nigeria dovrebbero aumentare le esportazioni, aggiungendo ancora greggio sul mercato, mentre è ripresa la produzione in Libia.
Pesano i timori per le prospettive di crescita nella zona euro, dopo i dati di ieri che hanno mostrato che l’indice composito della produzione nella zona euro, che misura la produzione combinata sia del settore manifatturiero che di quello dei servizi, è crollato al minimo di nove mesi di 52,3 da 52,5 di agosto.
Il PMI dei servizi nel blocco della moneta unica è sceso al minimo degli ultimi tre mesi di 52,8 da 53,1 del mese scorso, mentre l’indice manifatturiero ha visto un calo al minimo di 14 mesi di 50,5 da 50,7.
Stamane, i dati hanno mostrato che l’indice Ifo sul clima di fiducia delle imprese tedesche è peggiorato per il quinto mese consecutivo a settembre.
L’indice Ifo dell’istituto per la ricerca economica sul clima di fiducia delle imprese è sceso a 104,7 da 106,3 di agosto. Gli economisti avevano previsto un calo a 105,7.
La notizia ha fatto passare in secondo piano i timori per i rischi geopolitici connessi ai raid aerei statunitensi in Siria.
Lunedì gli Stati Uniti hanno annunciato l’inizio degli attacchi aerei insieme alle cinque nazioni arabe alleate contro l’ISIS in Siria.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna a novembre scende dello 0,14%, a 96,71 dollari al barile, mentre lo spread tra i contratti del greggio Brent e quelli USA è di 5,05 dollari al barile.