Investing.com - I futures del greggio West Texas Intermediate sono in salita questo martedì, mentre i traders attendono i dati settimanali sulle scorte statunitensi di greggio e di prodotti raffinati previsti nel corso della giornata.
Sul New York Mercantile Exchange, il greggio con consegna ad agosto è in salita di 30 centesimi, o dello 0,5%, a 60,30 dollari al barile negli scambi della mattinata statunitense. Ieri, il prezzo del greggio Nymex è sceso di 40 centesimi, o dello 0,66%, a 60,00 dollari.
L’American Petroleum Institute rilascerà il report sulle scorte nel corso della giornata, mentre il report governativo di domani dovrebbe mostrare un calo di 1,8 milioni di barili delle scorte di greggio nella settimana conclusasi il 12 giugno.
Secondo l’agenzia di ricerche di settore Baker Hughes (NYSE:BHI), il numero degli impianti di trivellazione negli Stati Uniti è sceso di 7 unità la scorsa settimana a 635, segnando il ventisettesimo calo settimanale consecutivo.
Negli ultimi mesi, i traders hanno seguito con molta attenzione la riduzione degli impianti di trivellazione per cercare di capire se possa contribuire a ridurre l’eccesso di greggio sul mercato.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna ad agosto è in calo 14 centesimi, o dello 0,21%, a 63,82 dollari al barile. Ieri i futures del greggio Brent sono crollati di 69 centesimi, o dell’1,07%, a 63,95 dollari al barile.
Lo spread tra il Brent ed il WTI è di 3,52 dollari al barile, contro i 3,95 dollari segnati alla chiusura di ieri.
Intanto, l’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,4% a 95,45 questa mattina, staccandosi dal minimo di ieri di 94,81.
Il Dipartimento per il Commercio ha riportato che il numero delle concessioni edilizie rilasciate il mese scorso è salito dell’11,8%, a 1,275 milioni di unità dal totale di aprile di 1,140 milioni di unità. Gli analisti avevano previsto un calo del 3,5% a 1,100 milioni di unità a maggio.
Secondo il report, inoltre, le nuove costruzioni negli Stati Uniti hanno subito un crollo dell’11,1% a maggio a 1,036 milioni di unità dal totale di aprile di 1,165 unità, contro le aspettative di un calo del 3,1% a 1,110 milioni.
Gli operatori dei mercati attendono l’esito di domani del vertice di politica monetaria della Federal Reserve alla ricerca di un chiaro segnale sulla tempistica dell’aumento dei tassi di interesse.
Dai recenti report economici emerge che l’economia statunitense sta riprendendo lo slancio dopo l’indebolimento registrato nel primo trimestre e si spera quindi che la banca centrale statunitense possa alzare i tassi già a settembre.
Intanto, i riflettori sono puntati sugli sviluppi nelle trattative tra la Grecia ed i suoi creditori internazionali, tra i crescenti timori per un default che potrebbe costringere il paese ad uscire dalla zona euro.