Investing.com - Il prezzo dell’oro guadagna terreno questo venerdì, staccandosi dal minimo di oltre tre settimane della seduta precedente: le minacce della Corea del Nord hanno spinto gli investitori a preferire gli investimenti rifugio.
Sul Comex, i future dell’oro salgono di 6,81 dollari, o dello 0,53%, a 1.301,69 dollari l’oncia troy alle 03:00 ET (07:00 GMT).
Il sentimento dei mercati si è indebolito quando questa mattina il leader nordcoreano Kim Jong Un ha dichiarato che Pyongyang considererà “le più dure contromisure della storia” contro gli Stati Uniti in risposta alla minaccia del Presidente Donald Trump di distruggere il paese.
Subito dopo, il Ministro degli Esteri della Corea del Nord Ri Yong Ho ha affermato che il paese potrebbe effettuare un test sulla bomba a idrogeno nell’Oceano Pacifico di un livello senza precedenti.
Nel suo primo discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite martedì, Trump ha dichiarato che “gli Stati Uniti hanno molta forza e pazienza, ma se saranno costretti a difendere se stessi e gli alleati non resterà altra possibilità che quella di distruggere la Corea del Nord”.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,21% a 91,78, staccandosi dal massimo di una settimana di ieri di 92,42.
L’oro risente dell’andamento del dollaro. Un dollaro debole rende l’oro meno costoso per i titolari di altre valute.
Il dollaro si è rafforzato quando mercoledì la Fed ha indicato che è probabile un ulteriore aumento dei tassi di interesse quest’anno, annunciando che inizierà a ridurre il bilancio da 4,5 mila miliardi di dollari ad ottobre.
Il biglietto verde è stato supportato inoltre dai dati positivi di ieri sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione USA e sull’attività manifatturiera nella regione di Philadelphia.
Sempre sul Comex, i future dell’argento salgono dello 0,43% a 17,09 dollari l’oncia troy.