Investing.com - I futures del rame sono stabili questo mercoledì, dopo le perdite delle ultime due sedute, tra le speculazioni che i policymaker introducano nuove misure di stimolo per supportare l’economia globale e sostenere la crescita.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, il rame con consegna a dicembre è in salita di 0,7 centesimi, o dello 0,23% a 3,009 dollari la libbra negli scambi della mattinata europea.
Ieri, il prezzo è crollato di 3,7 centesimi, o dell’1,23%, a 3,002 dollari la libbra dopo i dati che hanno mostrato che l’economia giapponese è entrata in recessione nel terzo trimestre, con una contrazione al tasso annuo dell’1,6% dopo essere scesa del 7,3% nel trimestre precedente.
I futures troveranno supporto a 2,985 dollari, il minimo dal 14 novembre e resistenza a 3,043 dollari, il massimo dal 18 novembre.
I timori per le prospettive di crescita economica globali e l’impatto sulla richiesta futura di rame hanno pesato sul metallo industriale negli ultimi giorni.
Il rame risente delle prospettive di crescita per via del suo ampio utilizzo nelle industrie.
I traders attendono i verbali del vertice di politica monetaria della Federal Reserve previsti nel corso della giornata per avere ulteriori indicazioni sul possibile andamento dei tassi di interesse.
Inoltre gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulle concessioni edilizie e le nuove costruzioni, dati che forniranno indicazioni sulla forza della ripresa economica.
Sul Comex, i futures dell’oro con consegna a dicembre salgono di 1,70 dollari, o dello 0,14%, a 1.198,80 dollari l’oncia troy, mentre i futures dell’argento con consegna a dicembre sono in salita di 4,1 centesimi, o dello 0,25%, a 16,21 dollari l’oncia.
Negli ultimi giorni il prezzo dell’oro si è rafforzato poiché gli investitori sono tornati sui mercati spinti dai segnali di un quadro tecnico rialzista. Il prezzo è salito di circa il 6% dopo aver toccato il minimo di quattro anni e mezzo di 1.130,40 dollari il 7 novembre.
Nonostante i recenti rialzi, il prezzo dell’oro potrebbe restare vulnerabile a breve termine per il miglioramento della ripresa economica statunitense, che potrebbe spingere la Fed ad alzare i tassi di interesse prima e più velocemente del previsto.
Le aspettative di un aumento anticipato dei tassi di interesse sono ribassiste per l’oro, poiché il metallo prezioso non riesce a tenere il passo con gli investimenti ad alto rendimento in concomitanza all’aumento dei tassi.