Investing.com - Il prezzo dell’oro schizza questo mercoledì, con i trader che preferiscono gli investimenti rifugio mentre aumentano le tensioni tra Stati Uniti e Corea del Nord da quando Pyongyang ha reso noto che potrebbe attaccare Guam.
Un portavoce dell’esercito coreano ha dichiarato che il paese sta ”esaminando con attenzione” la possibilità di un attacco missilistico nel territorio statunitense nel Pacifico, dove si trova una grossa base militare americana.
I commenti sono giunti poche ore dopo le parole del Presidente USA Donald Trump, che ha avvertito la Corea del Nord che qualsiasi minaccia agli Stati Uniti sarà corrisposta con ”fuoco e furia”.
L’aumento delle tensioni ha spinto gli investitori ad evitare gli asset più rischiosi, come titoli azionari e valute ad alto rendimento, per preferire i tradizionali investimenti rifugio come lo yen, il franco svizzero e l’oro.
Sul Comex, i future dell’oro segnano un rimbalzo di 13,50 dollari, o dell’1,1%, a 1.276,10 dollari l’oncia troy alle 8:10 ET (12:10 GMT).
Il metallo prezioso si è attestato in calo ieri, dopo aver toccato il minimo dal 26 luglio di 1.257,10 dollari, in seguito ai dati JOLT che hanno rivelato una quantità record di posti di lavoro disponibili.
Per oggi non sono previsti report economici rilevanti ed i trader attendono i dati mensili sull’inflazione nel corso della settimana per avere maggiori indicazioni sulla tempistica del prossimo aumento dei tassi della Fed.
Domani sarà pubblicato il report sui prezzi alla produzione USA relativo al mese di luglio, mentre il report sull’indice dei prezzi al consumo verrà rilasciato venerdì.
Il metallo prezioso è stato supportato nelle ultime settimane: la riduzione delle aspettative circa un terzo aumento dei tassi della Fed quest’anno nonché il peggioramento del trambusto politico alla Casa Bianca ha incoraggiato la domanda dell’oro.
Sempre sul Comex, i future dell’argento balzano di 28,7 centesimi, o dell’1,8%, a 16,67 dollari l’oncia troy.