Investing.com – Il dollaro è salito contro lo yen venerdì, nelle speranze di una svolta nella ricerca di un accordo che metta fine allo shutdown statunitense ed innalzi il tetto del debito in tempo per evitare un default del debito.
La fiducia dei consumatori è stata sostenuta dal secondo giorno di negoziati tra Obama ed i Repubblicani, che ha portato ad un accordo per riavviare la macchina federale ed innalzare il tetto del debito per sei settimane.
Gli States rischiano il default se alla scadenza del 17 ottobre il tetto del debito non sarà innalzato.
Il cambio USD/JPY ha chiuso venerdì a 95,56, in salita dello 0,40% sulla giornata. Sulla settimana il cambio è salito dell’1,93%.
L’euro è salito contro il dollaro nell’onda positiva del sentimento dei mercati, con EUR/USD in salita dello 0,14% a 1,3540, ed in calo dello 0,30%.
I timori per l’impatto economico del bilancio USA e dell’impasse per il tetto del debito sono saliti alimentando le aspettative che la Federal Reserve possa ritardare il ridimensionamento del programma di stimolo in corso.
I verbali del vertice di settembre della Federal Reserve rilasciati mercoledì hanno mostrato che la decisione di non iniziare a ridurre lo stimolo monetario è stata presa “quasi all’unanimità”, con tutti i membri tranne uno che si sono espressi per lasciare invariato il programma.
I dati rilasciati ieri hanno mostrato che il sentimento dei consumatori è sceso al livello più basso degli ultimi 9 mesi ad ottobre, per via dei timori sull’impatto dello shutdown.
I’indice del sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan è sceso a 75,2 da una lettura finale di 77,5 a settembre, ed è sceso sotto le aspettative di una lettura di 76,0.
La sterlina è scesa contro il dollaro questo venerdì, in seguito ai dati che hanno mostrato un calo inaspettato del settore edile nel Regno Unito, con una contrazione dello 0,1% ad agosto. In settimana i dati avevano mostrato un calo inaspettato anche nei settori industriale e manifatturiero.
Il cambio GBP/USD è sceso dello 0,13% a 1,5946 ed ha chiuso la settimana in calo dello 0,94%.
Nella prossima settimana gli investitori seguiranno gli sviluppi politici a Washington. Lunedì i mercati negli USA ed in Canada resteranno chiusi per la Festa del Ringraziamento.
In vista della prossima settimana Investing.com ha compilato una serie di questi ed altri eventi che condizioneranno i mercati.
Lunedì 14 ottobre
I mercati in Giappone saranno chiusi per festa nazionale.
L’Australia rilascerà i dati sui mutui casa rilasciati, un indicatore chiave della domanda nel settore edile.
La Cina pubblicherà i dati sull’inflazione al consumo, che rappresenta la principale voce dell’inflazione.
La Svizzera rilascerà i dati sull’inflazione dei prezzi alla produzione, un indicatore chiave dell’inflazione al consumo.
La zona euro rilascerà i dati sulla produzione industriale.
I mercati negli USA ed in Canada resteranno chiusi per la Festa del Ringraziamento.
Martedì 15 ottobre
La Reserve Bank of Australia pubblicherà i verbali del vertice di poltica monetaria, che mostrano un punto di vista interno della banca sulle condizioni economiche attuali.
Il Regno Unito rilascerà i dati sull’inflazione dei prezzi al consumo e sull’inflazione dei prezzi alla produzione.
L’Istituto ZEW rilascerà un report sul sentimento economico tedesco, un indicatore chiave della salute dell’economia, nonché i dati sul sentimento economico nella zona euro. La zona euro rilascerà un report sulla produzione industriale.
Gli USA rilasceranno l’indice Empire state sull’attività manifatturiera.
Mercoledì 16 ottobre
La Nuova Zelanda rilascerà i dati sull’inflazione dei prezzi al consumo.
Il Regno Unito rilascerà i dati sulle variazioni dei numeri dei disoccupati e sul tasso di disoccupazione, nonché i dati sui redditi medi.
L’Istituto ZEW rilascerà un report sulle aspettative economiche in Svizzera, un indicatore chiave dello stato di salute dell’economia.
La zona euro rilascerà i dati sull’inflazione dei prezzi al consumo.
Il Canada rilascerà i dati sulle vendite del settore manifatturiero, un indicatore economico chiave.
Giovedì 17 ottobre
L’Australia rilascerà i dati sulla fiducia dei consumatori, un indicatore economico importante.
Il Regno Unito rilascerà i dati sulle vendite al dettaglio, il metro di misura della spesa dei consumatori, che rappresenta i dati più importanti dell’attività manifatturiera.
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, nonché l’indice Philly Fed. sull’attività manifatturiera.
Venerdì 18 ottobre
La Cina rilascerà i dati sul prodotto interno lordo del terzo trimestre, l’indicatore chiave dello stato di salute dell’economia; inoltre, saranno rilasciati i dati sulla produzione industriale.
Il Canada pubblicherà i dati sull’inflazione dei prezzi al consumo.
La fiducia dei consumatori è stata sostenuta dal secondo giorno di negoziati tra Obama ed i Repubblicani, che ha portato ad un accordo per riavviare la macchina federale ed innalzare il tetto del debito per sei settimane.
Gli States rischiano il default se alla scadenza del 17 ottobre il tetto del debito non sarà innalzato.
Il cambio USD/JPY ha chiuso venerdì a 95,56, in salita dello 0,40% sulla giornata. Sulla settimana il cambio è salito dell’1,93%.
L’euro è salito contro il dollaro nell’onda positiva del sentimento dei mercati, con EUR/USD in salita dello 0,14% a 1,3540, ed in calo dello 0,30%.
I timori per l’impatto economico del bilancio USA e dell’impasse per il tetto del debito sono saliti alimentando le aspettative che la Federal Reserve possa ritardare il ridimensionamento del programma di stimolo in corso.
I verbali del vertice di settembre della Federal Reserve rilasciati mercoledì hanno mostrato che la decisione di non iniziare a ridurre lo stimolo monetario è stata presa “quasi all’unanimità”, con tutti i membri tranne uno che si sono espressi per lasciare invariato il programma.
I dati rilasciati ieri hanno mostrato che il sentimento dei consumatori è sceso al livello più basso degli ultimi 9 mesi ad ottobre, per via dei timori sull’impatto dello shutdown.
I’indice del sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan è sceso a 75,2 da una lettura finale di 77,5 a settembre, ed è sceso sotto le aspettative di una lettura di 76,0.
La sterlina è scesa contro il dollaro questo venerdì, in seguito ai dati che hanno mostrato un calo inaspettato del settore edile nel Regno Unito, con una contrazione dello 0,1% ad agosto. In settimana i dati avevano mostrato un calo inaspettato anche nei settori industriale e manifatturiero.
Il cambio GBP/USD è sceso dello 0,13% a 1,5946 ed ha chiuso la settimana in calo dello 0,94%.
Nella prossima settimana gli investitori seguiranno gli sviluppi politici a Washington. Lunedì i mercati negli USA ed in Canada resteranno chiusi per la Festa del Ringraziamento.
In vista della prossima settimana Investing.com ha compilato una serie di questi ed altri eventi che condizioneranno i mercati.
Lunedì 14 ottobre
I mercati in Giappone saranno chiusi per festa nazionale.
L’Australia rilascerà i dati sui mutui casa rilasciati, un indicatore chiave della domanda nel settore edile.
La Cina pubblicherà i dati sull’inflazione al consumo, che rappresenta la principale voce dell’inflazione.
La Svizzera rilascerà i dati sull’inflazione dei prezzi alla produzione, un indicatore chiave dell’inflazione al consumo.
La zona euro rilascerà i dati sulla produzione industriale.
I mercati negli USA ed in Canada resteranno chiusi per la Festa del Ringraziamento.
Martedì 15 ottobre
La Reserve Bank of Australia pubblicherà i verbali del vertice di poltica monetaria, che mostrano un punto di vista interno della banca sulle condizioni economiche attuali.
Il Regno Unito rilascerà i dati sull’inflazione dei prezzi al consumo e sull’inflazione dei prezzi alla produzione.
L’Istituto ZEW rilascerà un report sul sentimento economico tedesco, un indicatore chiave della salute dell’economia, nonché i dati sul sentimento economico nella zona euro. La zona euro rilascerà un report sulla produzione industriale.
Gli USA rilasceranno l’indice Empire state sull’attività manifatturiera.
Mercoledì 16 ottobre
La Nuova Zelanda rilascerà i dati sull’inflazione dei prezzi al consumo.
Il Regno Unito rilascerà i dati sulle variazioni dei numeri dei disoccupati e sul tasso di disoccupazione, nonché i dati sui redditi medi.
L’Istituto ZEW rilascerà un report sulle aspettative economiche in Svizzera, un indicatore chiave dello stato di salute dell’economia.
La zona euro rilascerà i dati sull’inflazione dei prezzi al consumo.
Il Canada rilascerà i dati sulle vendite del settore manifatturiero, un indicatore economico chiave.
Giovedì 17 ottobre
L’Australia rilascerà i dati sulla fiducia dei consumatori, un indicatore economico importante.
Il Regno Unito rilascerà i dati sulle vendite al dettaglio, il metro di misura della spesa dei consumatori, che rappresenta i dati più importanti dell’attività manifatturiera.
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, nonché l’indice Philly Fed. sull’attività manifatturiera.
Venerdì 18 ottobre
La Cina rilascerà i dati sul prodotto interno lordo del terzo trimestre, l’indicatore chiave dello stato di salute dell’economia; inoltre, saranno rilasciati i dati sulla produzione industriale.
Il Canada pubblicherà i dati sull’inflazione dei prezzi al consumo.