Investing.com - I futures USA del greggio sono in salita questo giovedì, dal momento che gli investitori attendono gli attesissimi dati economici per valutare la forza del principale consumatore mondiale di greggio.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio West Texas Intermediate con consegna a marzo sono scambiati in un range tra 97,35 dollari al barile e 97,67 dollari al barile.
I prezzi del greggio Nymex sono scambiati a 97,59 dollari al barile negli scambi della mattinata europea, in salita dello 0,25%.
I prezzi del greggio WTI ieri sono scesi dello 0,05% a 97,36 dollari al barile. I futures del greggio Nymex troveranno supporto a 95,63 dollari al barile, il minimo dal 28 gennaio e resistenza a 97,80 dollari al barile, il massimo dal 24 gennaio.
Gli USA pubblicheranno i dati preliminari sulla crescita economica del quarto trimestre. Il paese inoltre rilascerà il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione e le vendite in corso delle abitazioni.
La Federal Reserve ieri ha dichiarato di voler ridimensionare di 10 miliardi di dollari il suo programma di acquisti di bond a 65 miliardi di dollari al mese, una decisione già annunciata.
La banca centrale ha aggiunto che seguirà da vicino gli indicatori economici prima di decidere di ridimensionare ulteriormente il programma di stimolo.
I traders non hanno risentito dei dati che hanno confermato una contrazione del settore manifatturiero cinese. I dati di oggi hanno mostrato che l’indice HSBC cinese dei direttori acquisti per il settore manifatturiero è sceso al minimo di sei mesi di 49,5, al di sotto della stima preliminare di 49,6 e in calo da 50,5 di dicembre.
Intanto, gli investitori continuano a monitorare le condizioni di liquidità nei mercati emergenti, come la Turchia e il Sud Africa.
Le economie dei mercati emergenti sono state duramente colpite nelle ultime sedute dai timori per l’impatto della riduzione dello stimolo della Fed e per un possibile rallentamento in Cina.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, i futures del greggio Brent con consegna a marzo sono in salita dello 0,1% a 107,94 dollari al barile, mentre lo spread tra i contratti del greggio Brent e quelli USA è di 10,35 dollari al barile.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio West Texas Intermediate con consegna a marzo sono scambiati in un range tra 97,35 dollari al barile e 97,67 dollari al barile.
I prezzi del greggio Nymex sono scambiati a 97,59 dollari al barile negli scambi della mattinata europea, in salita dello 0,25%.
I prezzi del greggio WTI ieri sono scesi dello 0,05% a 97,36 dollari al barile. I futures del greggio Nymex troveranno supporto a 95,63 dollari al barile, il minimo dal 28 gennaio e resistenza a 97,80 dollari al barile, il massimo dal 24 gennaio.
Gli USA pubblicheranno i dati preliminari sulla crescita economica del quarto trimestre. Il paese inoltre rilascerà il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione e le vendite in corso delle abitazioni.
La Federal Reserve ieri ha dichiarato di voler ridimensionare di 10 miliardi di dollari il suo programma di acquisti di bond a 65 miliardi di dollari al mese, una decisione già annunciata.
La banca centrale ha aggiunto che seguirà da vicino gli indicatori economici prima di decidere di ridimensionare ulteriormente il programma di stimolo.
I traders non hanno risentito dei dati che hanno confermato una contrazione del settore manifatturiero cinese. I dati di oggi hanno mostrato che l’indice HSBC cinese dei direttori acquisti per il settore manifatturiero è sceso al minimo di sei mesi di 49,5, al di sotto della stima preliminare di 49,6 e in calo da 50,5 di dicembre.
Intanto, gli investitori continuano a monitorare le condizioni di liquidità nei mercati emergenti, come la Turchia e il Sud Africa.
Le economie dei mercati emergenti sono state duramente colpite nelle ultime sedute dai timori per l’impatto della riduzione dello stimolo della Fed e per un possibile rallentamento in Cina.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, i futures del greggio Brent con consegna a marzo sono in salita dello 0,1% a 107,94 dollari al barile, mentre lo spread tra i contratti del greggio Brent e quelli USA è di 10,35 dollari al barile.