LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in rialzo per la quinta seduta consecutiva, estendendo i guadagni rispetto all'aumento di oltre il 3% della settimana precedente, grazie all'attenuazione dei timori di recessione degli Stati Uniti e alle tensioni geopolitiche in Medio Oriente che hanno sostenuto i prezzi.
I futures del greggio Brent sono in rialzo di 61 centesimi, o lo 0,75%, a 80,28 dollari al barile alle 10,30 ore italiane, mentre i futures del greggio statunitense West Texas Intermediate salgono di 68 centesimi, o lo 0,88%, a 77,53 dollari.
Il Brent ha guadagnato il 3,7% la scorsa settimana, mentre il WTI è salito del 4,5%, sostenuto dai dati economici e dalle crescenti speranze di un taglio dei tassi di interesse statunitensi.
Tre banchieri centrali statunitensi hanno detto la scorsa settimana che l'inflazione sembra essersi raffreddata abbastanza da consentire alla Federal Reserve di tagliare i tassi di interesse già il mese prossimo.
I prezzi al consumo in Cina sono aumentati più rapidamente del previsto a luglio e le richieste settimanali di disoccupazione negli Stati Uniti sono diminuite più del previsto la scorsa settimana.
Oggi la Russia ha evacuato i civili da parti di una seconda regione vicina all'Ucraina, dopo che Kiev ha aumentato l'attività militare vicino al confine, pochi giorni dopo la sua più grande incursione nel territorio sovrano russo dall'inizio della guerra del 2022.
(Tradotto da Alejandra Rosales, editing Stefano Bernabei)