LONDRA (Reuters) - Seduta mista per il greggio dati i timori degli investitori che l'Opec+ possa tagliare ulteriormente l'offerta nella riunione di domenica, oltre all'allentamento delle restrizioni contro il Covid-19 in Cina, che ha fatto sperare in un aumento della domanda nel primo importatore mondiale.
I prezzi sono saliti e il dollaro statunitense si è indebolito dopo che il presidente della Federal Reserve ha aperto la porta a un rallentamento del ritmo dei rialzi dei tassi. La debolezza del dollaro rende il petrolio più conveniente per i detentori di altre valute e tende a sostenere gli asset di rischio.
L'Opec+ si riunisce il 4 dicembre. Anche se secondo fonti un cambiamento di politica è improbabile, alcuni analisti affermano di non poter escludere un ulteriore taglio.
Intorno alle ore 10,55, i futures sul Brent cedono 25 centesimi, o lo 0,3%, a 86,72 dollari il barile, mentre i futures del West Texas Intermediate statunitense scambiano in ribasso di 24 centesimi, o dello 0,3%, a 80,30 dollari il barile.
La prospettiva di una riduzione del tetto di prezzo del petrolio russo ha sostenuto ulteriormente il mercato, secondo gli analisti. Gli stati membri Ue si stanno avvicinando a un accordo sul tetto dei prezzi prima della scadenza del 5 dicembre.
Il sentiment è stato sollevato anche dal cambiamento della strategia zero-Covid in Cina, che alimenta l'ottimismo per la ripresa della domanda petrolifera cinese. Le città di Guangzhou e Chongqing hanno annunciato ieri un allentamento delle restrizioni.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Francesca Piscioneri)