Investing.com - Il prezzo dell’oro è in salita negli scambi della mattinata statunitense di questo mercoledì, staccandosi dal minimo di otto settimane della seduta precedente, dopo che il Presidente Donald Trump ha licenziato in tronco il Direttore dell’FBI James Comey.
Intanto i timori per la Corea del Nord e per il nuovo test missilistico hanno supportato l’oro.
Sul Comex, i future dell’oro sono in salita di 8,50 dollari, o dello 0,7%, a 1.224,50 dollari l’oncia troy alle 8:00AM ET (12:00GMT). Intanto, l’oro spot si attesta a 1.224,00dollari.
Ieri il metallo prezioso ha toccato il minimo dal 15 marzo di 1.214,30, per via del calo della domanda di investimenti rifugio.
Trump la sollevato dall’incarico Comey in merito alla gestione dello scandalo sulle e-mail che aveva interessato la candidata democratica Hillary Clinton durate la campagna elettorale.
I Democratici hanno accusato Trump di avere delle motivazioni politiche, Comey ha diretto le indagini dell’FBI sulle interferenze della Russia nelle elezioni dello scorso anno.
Secondo gli analisti questa mossa potrebbe far ritardare i programmi di riforme di Trump e gli investimenti sulle nuove infrastrutture, e questo si ripercuoterebbe negativamente sulla valuta statunitense.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è sceso a 99,40 staccandosi dal massimo di tre settimane di 99,56 toccato ieri.
Il rendimento dei Titoli del Tesoro USA a 10 anni è al 2,39%, in calo dal massimo di cinque mesi toccato ieri del 2,416%.
I mercati prevedono una probabilità del 80% di un aumento dei tassi in occasione del vertice di giugno della Fed, secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com.
Il metallo prezioso è sensibile all’andamento dei tassi USA, che influiscono sui costi di gestione degli investimento senza rendimento come i lingotti.
Sempre sul Comex, i future dell’argento salgono di 25,1 centesimi, o dell’1,6% a 16,32 dollari l’oncia troy. Ieri il metallo è sceso al minimo di 16,06, un livello che non si registrava dal 3 gennaio.
Intanto, il platino sale dello 0,9% a 908,95 dollari, mentre il palladio è in salita dello 0,7% a 798,85 dollari l’oncia.
I future del rame salgono di 0,5 centesimi a 2,503 dollari la libbra, non lontani dal minimo di quattro mesi toccato lunedì di 2,472.
In Cina i dati hanno mostrato che l’indice dei prezzi alla produzione è salito del 6,4% ad aprile contro le previsioni di un aumento del 6,9%, mentre i prezzi al consumo sono scesi rispetto allo scorso anno, all’ 1,2%.