In una recente transazione, Sheena Jonathan, co-fondatrice di Natera, Inc. (NASDAQ:NTRA), leader nei servizi di laboratorio medico, ha venduto un certo numero di azioni della società. Le vendite sono avvenute il 23 maggio 2024 e sono state riportate in un documento depositato presso la Securities and Exchange Commission.
Le transazioni hanno riguardato la vendita di azioni detenute indirettamente tramite trust, in particolare il Caraluna 1 Trust e il Caraluna 2 Trust, che sono a beneficio dei figli minori di Jonathan. Sheena Jonathan nega la proprietà effettiva di queste azioni, indicando che non sono direttamente sotto il suo controllo.
Le vendite sono state eseguite nell'ambito di un piano di negoziazione ai sensi della norma 10b5-1, un meccanismo che consente agli insider di società quotate in borsa di istituire un piano di negoziazione per la vendita di azioni di loro proprietà. Questo piano è stato adottato il 13 marzo 2023 e consente di effettuare operazioni per conto del soggetto dichiarante a tempi e prezzi prestabiliti, fornendo una difesa affermativa contro le accuse di insider trading.
In totale, Jonathan ha venduto azioni per un valore di circa 108.300 dollari. Queste vendite sono state effettuate in più transazioni, con prezzi compresi tra 107,765 e 109,1586 dollari per azione. Il numero specifico di azioni vendute a ciascun prezzo all'interno di questo intervallo è disponibile su richiesta scritta, come indicato nelle note a piè di pagina del documento SEC.
A seguito delle vendite, le azioni rimanenti di proprietà dei trust sono 68.738 e 68.582 rispettivamente per Caraluna 1 Trust e Caraluna 2 Trust. Inoltre, il documento SEC rivela che Sheena Jonathan detiene ancora direttamente 307.208 azioni di Natera.
Gli investitori monitorano spesso le vendite di insider, in quanto possono fornire indicazioni sulla visione del valore dell'azienda da parte di un insider. Tuttavia, è importante notare che le ragioni per cui un insider vende azioni possono essere diverse e tali transazioni non indicano necessariamente una mancanza di fiducia nelle prospettive future dell'azienda.
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