Mercoledì Piper Sandler ha aumentato il target di prezzo di Oracle Corporation (NYSE:ORCL) a 150 dollari dal precedente obiettivo di 140 dollari, mantenendo il rating Overweight sul titolo. L'adeguamento segue l'annuncio di Oracle di 12,5 miliardi di dollari di nuovi contratti per l'intelligenza artificiale (AI), uno sviluppo significativo per il gigante tecnologico.
Oracle si è recentemente assicurata nuovi contratti di AI che rappresentano circa il 17% del totale dei Remaining Performance Obligations (RPO) dell'azienda e oltre il 70% del nuovo backlog accumulato nel solo quarto trimestre. Tra le collaborazioni degne di nota figurano quelle con Cohere, xAI e NVIDIA, che hanno scelto di addestrare i loro modelli di nuova generazione utilizzando l'infrastruttura cloud di Oracle (OCI).
L'azienda è considerata nella fase nascente della monetizzazione dell'infrastruttura di data center AI come servizio (IaaS) attraverso OCI, che attualmente rappresenta il 13% del fatturato di Oracle. Gli analisti prevedono che questo settore potrebbe crescere fino a raggiungere i 20 miliardi di dollari entro la fine dell'anno fiscale 2026, rispetto agli 8 miliardi di dollari attuali.
Nonostante lo slancio positivo, la società ha leggermente abbassato le aspettative di utile per azione (EPS) per Oracle a causa di un'aliquota fiscale più elevata del 20%, rispetto al precedente 19%, e dell'impatto previsto sul margine lordo dal passaggio all'IaaS. Tuttavia, l'aumento dell'obiettivo di prezzo a 150 dollari è giustificato da un rapporto prezzo/utili (P/E) più elevato, pari a 23 volte, rispetto a 21 volte, che riflette l'accelerazione dello slancio dell'AI IaaS.
In altre notizie recenti, Oracle Corporation ha registrato una forte crescita nei suoi servizi cloud, come evidenziato dalla solida performance del quarto trimestre dell'anno fiscale 2024. Barclays ha alzato il suo obiettivo di prezzo per Oracle da 147 a 160 dollari, notando i consistenti contratti di intelligenza artificiale (AI) dell'azienda e la promettente traiettoria per l'anno fiscale 2025.
Allo stesso modo, BofA Securities ha aumentato il suo obiettivo di prezzo da 144 a 155 dollari, riconoscendo la solida performance dell'azienda nel settore del cloud nonostante alcune metriche di crescita non abbiano soddisfatto le aspettative.
Il fatturato cloud di Oracle, che include Software as a Service (SaaS) e Infrastructure as a Service (IaaS), è aumentato del 23% a 4,7 miliardi di dollari nel quarto trimestre dell'anno fiscale 2024. Anche i Remaining Performance Obligations (RPO) dell'azienda hanno registrato un notevole aumento del 44%, raggiungendo i 98 miliardi di dollari. Tuttavia, la crescita del Software as a Service (SaaS) di Oracle è stata modesta rispetto a quella di altri concorrenti applicativi, suggerendo una potenziale perdita di quote di mercato in questo settore.
La recente partnership di Oracle con Google e i piani per la costruzione di grandi data center per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale sottolineano ulteriormente il successo del passaggio dell'azienda ai servizi basati sul cloud. L'azienda prevede una crescita del fatturato totale del 6-8% a valuta costante e del 5-7% in dollari nel primo trimestre dell'anno fiscale 2025, con una crescita del fatturato cloud prevista del 21-23% a valuta costante e del 20-22% in dollari.
Approfondimenti di InvestingPro
Alla luce del recente aumento dell'obiettivo di prezzo di Oracle Corporation (NYSE:ORCL) da parte di Piper Sandler, l'esame dei dati in tempo reale e dei suggerimenti di InvestingPro può fornire un ulteriore contesto agli investitori. La crescita costante dei dividendi di Oracle è notevole: la società ha aumentato il dividendo per 10 anni consecutivi e ha mantenuto il pagamento dei dividendi per 16 anni consecutivi. Questo track record può interessare gli investitori orientati al reddito. Inoltre, la posizione di Oracle come attore di primo piano nel settore del software, unita alla bassa volatilità dei prezzi, suggerisce un'opzione di investimento stabile in un settore noto per i rapidi cambiamenti.
Dal punto di vista della valutazione, il rapporto P/E di Oracle è pari a 31,89, un valore elevato rispetto alla crescita degli utili a breve termine. Ciò è in linea con la giustificazione di Piper Sandler per un obiettivo di prezzo più elevato basato su un rapporto P/E più alto, che riflette il potenziale di crescita dell'azienda nell'AI IaaS. Inoltre, la crescita dei ricavi di Oracle negli ultimi dodici mesi è stata del 9,49%, a sostegno della tesi di una società con solide performance finanziarie.
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