Giovedì Jones Trading ha modificato l'outlook di Dare Bioscience (NASDAQ: DARE), riducendo l'obiettivo di prezzo a 5,00 dollari dai precedenti 6,00 dollari e ribadendo il rating Buy sul titolo. La modifica riflette l'eliminazione dal modello finanziario dell'azienda dei futuri ricavi da royalty previsti.
La decisione dell'analista è stata presa dopo aver esaminato gli utili del primo trimestre di Dare Bioscience per il 2024. L'azienda è riuscita a prolungare la propria liquidità fino al 2025, grazie a un accordo di finanziamento delle royalties con XOMA, che non è valutato da Jones Trading. Il rapporto ha inoltre evidenziato che tutti i programmi di Dare stanno procedendo come previsto.
In prospettiva, l'azienda è in attesa di un riscontro da parte della FDA sul disegno dello studio di Fase 3 per la sua crema a base di sildenafil, previsto per il secondo trimestre del 2024. Inoltre, i dati pivotali iniziali per Ovaprene, un contraccettivo non ormonale, sono previsti per il 2025 o il 2026.
Nonostante l'abbassamento del target di prezzo, l'analista ha sottolineato che Dare Bioscience mantiene l'upside commerciale di Xaciato. La revisione dell'obiettivo di prezzo a $5,00 da $6,00 è attribuita all'esclusione dei futuri ricavi da royalty dal modello di valutazione, mentre il rating Buy rimane intatto.
Approfondimenti di InvestingPro
Alla luce della recente analisi di Jones Trading su Dare Bioscience (NASDAQ: DARE), gli investitori possono trovare ulteriore contesto nei dati e negli approfondimenti in tempo reale di InvestingPro. La capitalizzazione di mercato della società si attesta su un modesto valore di 36,21 milioni di dollari, che riflette la portata delle sue operazioni nel settore biotecnologico. Nonostante le sfide, gli analisti sono ottimisti sulla crescita delle vendite nell'anno in corso, che si allinea con la progressione dei programmi di Dare, come indicato nell'articolo.
I dati di InvestingPro indicano che Dare Bioscience ha un rapporto prezzo/utile (P/E) negativo di -0,97 e un rapporto P/E rettificato per gli ultimi dodici mesi a partire dal quarto trimestre del 2023 pari a -1,21, il che suggerisce che la società non è attualmente redditizia. Inoltre, il titolo ha registrato una notevole volatilità con un rendimento del 14,8% nell'ultima settimana, ma ha subito un calo del 25,76% nell'ultimo mese. Questa volatilità è degna di nota per gli investitori che considerano la tempistica dei loro investimenti.
Tra i suggerimenti di InvestingPro, si evidenzia che Dare ha più liquidità che debiti in bilancio, il che potrebbe essere un fattore di stabilizzazione per la salute finanziaria della società. Tuttavia, l'azienda sta consumando rapidamente la liquidità e i suoi obblighi a breve termine superano le sue attività liquide, il che potrebbe sollevare preoccupazioni sulla sua sostenibilità finanziaria in assenza di un flusso di cassa positivo.
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