ROMA (Reuters) - I prezzi alla produzione dell'industria italiana a marzo tornano ad accelerare su base annua e salgono ancora a livello congiunturale, trainati da energia e beni intermedi.
Secondo i dati diffusi oggi da Istat, a marzo i prezzi alla produzione aumentano del 4,0% su mese e del 36,9% su anno, dopo rialzi a febbraio rispettivamente dello 0,4% e del 32,7%.
Nel periodo gennaio-marzo, rispetto al trimestre precedente, i prezzi alla produzione dell'industria crescono del 12,7%, con una dinamica molto più sostenuta sul mercato interno (+15,8%) rispetto al mercato estero (+3,5%).
A marzo, spiega Istat, "sul mercato interno i prezzi aumentano del 4,7% rispetto a febbraio 2022 e del 46,5% in termini tendenziali. Al netto del comparto energetico, la crescita dei prezzi è di larga misura inferiore su base sia congiunturale (+2,1%) sia tendenziale (+13,2%)".
"Sul mercato estero, i prezzi crescono su base mensile dell'1,7% (+1,6% area euro, +1,8% area non euro) e registrano un incremento su base annua del 12,2% (+12,8% area euro, +11,8% area non euro)".
Per le costruzioni, relativamente sia agli edifici che alle strade, i prezzi alla produzione registrano ampi rialzi congiunturali, determinati principalmente dagli aumenti dei costi dei materiali e della manodopera; su base tendenziale, la crescita è in decisa accelerazione.
(Antonella Cinelli, editing Stefano Bernabei)