Versione originale di Carlos R. Cózar – traduzione a cura di Investing.com
Investing.com - Il Bitcoin continua a mostrare la sua forza. Anche se non è tornato ai massimi di 8.300 toccato alcuni giorni fa, resta intorno ai livelli di 8 mila dollari.
Questo martedì, la valuta di riferimento per le valute digitali rimane alle porte di quota 8.000 dollari e scambia a circa 7.962 dollari, rivalutandosi così dello 0,8%. Con questo leggero aumento, il Bitcoin torna a una capitalizzazione di mercato di 141.440 milioni di dollari.
Il resto delle criptovalute continua a salire. Ethereum, Ripple e Bitcoin Cash guadagnano forza durante questa giornata.
L'impetuosa crescita dall'inizio dell'anno (aveva un valore di 3.700 dollari a gennaio) è dovuta principalmente al fatto che molti investitori considerano le cripto un buon rifugio in tempi di guerre commerciali. Infatti, da quando Donald Trump ha iniziato la sua ‘guerra’ contro la Cina due settimane fa, il Bitcoin è salito di oltre il 35%.
Di fronte a tali aspettative, JP Morgan (NYSE:JPM), una delle maggiori banche d'investimento al mondo, ha pubblicato un rapporto sulla tendenza del Bitcoin nelle ultime settimane.
JP Morgan ritiene che il Bitcoin sia salito "oltre il suo valore intrinseco (il suo costo nominale)" e che il rally che sta vivendo negli ultimi tempi ha caratteristiche simili a quelle della bolla del 2017.
"Questa divergenza tra valori reali e valori intrinseci ricorda alcuni l'aumento del 2017, terminata con un calo repentino dei prezzi", hanno spiegato da JP Morgan.
Tuttavia, Nikolaos Panigirtzoglou, analista di JP Morgan, indica che "definire un valore intrinseco o giusto per una criptomoneta è chiaramente una sfida. Infatti, le opinioni variano a seconda dei ricercatori. Alcuni sostengono che non abbia valore fondamentale, mentre altri stimano il valore equo ben al di sopra dei prezzi correnti”.
Va ricordato che JP Morgan sta sviluppando una moneta criptata chiamata JPM Coin, anche se al momento non si sa se andrà sul mercato o se sarà una catena di blocchi privati per la rete bancaria e i clienti.
SEC e ABN AMRO (AS:ABNd) spingono il freno
La presente relazione coincide con due sviluppi rilevanti per il futuro delle criptovalute.
Il primo è che la banca olandese ABN AMRO ha deciso di abbandonare un progetto di archiviazione di Bitcoin che stava sviluppando da diversi mesi.
"Siamo giunti alla conclusione che le valute criptate, a causa della loro natura non regolamentata, rappresentano in questo momento un’attività troppo rischiosa per i nostri clienti", ha confermato Jarco de Swart, responsabile dell’area ‘Strategia, Affari Societari, Finanza e Rischio’.
D'altra parte, la SEC (il regolatore del mercato statunitense) sta ancora una volta ritardando l'approvazione dei Bitcoin ETF. In un comunicato stampa, l'agenzia si è concessa altri 21 giorni per approvare o bocciare la proposta finale.
La SEC assicura che c'è ancora troppa incertezza nelle valute criptate e ha chiesto che siano apportate alcune modifiche. Tali modifiche comprendono un nuovo riesame per determinare se l'approvazione di questo prodotto finanziario sia appropriata "in questo momento, alla luce delle questioni giuridiche e politiche sollevate nella proposta”.