Il fatto che Craig Wright, uno dei principali promotori di Bitcoin SV, abbia presentato una richiesta di copyright per il white paper e il codice sorgente di Bitcoin (BTC) presso il Copyright Office degli Stati Uniti non significa che l'uomo sia stato riconosciuto dal governo come il vero Satoshi Nakamoto, sottolinea all'interno di un recente articolo il portale d'informazione Financial Times.
Un rappresentante del Copyright Office ha infatti spiegato:
"Nel caso in cui un'opera venga registrata sotto pseudonimo, il Copyright Office non verifica che sia effettivamente presente un legame dimostrabile fra il richiedente e l'autore fittizio."