MILANO (Reuters) - Tod's ritiene raggiungibile il consensus degli analisti sul 2014 e si aspetta un 2015 migliore rispetto a quest'anno, anche se la crescita del fatturato sarà ancora "a una cifra".
Lo ha detto il Cfo Emilio Macellari in un intervento al Luxury & Finance 2014 organizzato da Borsa Italiana.
"Il prossimo anno riteniamo che possa essere migliore di quello in corso", ha detto Macellari.
"Non vedo cattive notizie in termini di aspettative per il 2015. Ci aspettiamo che il fatturato cresca 'single digit', non ancora 'double digit'", ha aggiunto. Il risultato sarà migliore, ha poi spiegato, "sulla base di due presupposti. Innanzitutto per il fatto che la base di confronto sarà più omogenea, quest'anno abbiamo ancora l'impatto della razionalizzazione del wholesale. E in più avremo l'aggiunta di nuovi negozi".
"Con la crescita del fatturato posso immaginare che anche dal punto di vista della redditività le cose possano essere migliori", ha aggiunto.
Quanto all'esercizio in corso, il Cfo ha detto di ritenere "raggiungibile" il consensus degli analisti sul gruppo. "Siamo sufficientemente tranquilli di riuscire a raggiungere i numeri indicati dal consensus sia per quanto riguarda il fatturato sia la redditività, ovviamente ponendo che tutto resti tranquillo" a livello geopolitico, ha poi spiegato Macellari a margine dell'evento.
"L'ultimo è un trimestre di retail, quindi molto dipende dal fatto che la gente entri nei negozi e compri i prodotti. Se le cose vanno come stanno andando fino a oggi e come ci aspettiamo che possano andare non avremo problemi".
COLLOQUI PER POSSIBILE ACQUISTO ROGER VIVIER DA LUGLIO 2015
Macellari ha inoltre detto che sta lavorando per poter acquistare il marchio Roger Vivier, attualmente prodotto in base a un contratto di licenza in scadenza nel 2016 e di proprietà di una società privata della famiglia Della Valle.
"E' una possibilità che stiamo cercando di valutare perché crediamo che sia nell'interesse di Tod's comprarlo per averlo definitivamente in portafoglio", ha spiegato.
Le discussioni dovrebbero partire a partire da luglio 2015 e potrebbero concludersi per fine anno. Qualunque novità in merito non arriverà prima del terzo trimestre dell'anno prossimo, ha aggiunto. A una domanda sul valore del marchio il Cfo ha detto che se l'operazione si realizzerà sarà a "fair market value".
Quanto a Hogan – per cui il presidente Diego Della Valle nell'ultimo investor day ha accennato alla possibilità di uno spinoff in futuro – Macellari ha spiegato che il marchio ha grandi potenzialità ma al momento non ci sono ipotesi di questo genere sul tavolo.
"Il marchio ha grandi potenzialità e valore inespresso", ha affermato, spiegando che in una decina d'anni potrebbe passare da circa 200 a 700-800 milioni di fatturato. "Ma non stiamo parlando di niente. Chiarito questo, qualunque sarà la cosa che si dovesse fare Hogan deve restare sotto il controllo del gruppo".
(Sabina Suzzi)