MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude la seduta odierna in deciso ribasso, in linea con le altre borse europee, condizionate dall'incertezza sulla situzione finanziaria della Grecia e anche dalla debolezze del mercato dei futures cinese. Spread sul debito Italia/Germania in deciso rialzo a ridosso di 140 punti
"I timori sulla Grecia sono finalmente l'occasione per stornare, ricordiamci che da inizio anno l'indice milanese è in rialzo di oltre il 20%", dice un trader che sottolinea anche elementi tecnici che stanno aumentato la volatilità come le scandenza sulle opzioni dell'Euro Stoxx e sul Dax.
L'indice FTSEMib perde il 2,4%, l'FTIallshare lascia sul terreno il 2,42%, mentre l'indice europeo FTSEurofirst300 cede l'1,77%.
Lettera copiosa su tutto il listino. Particolarmente pesanti le banche, vendute con forza anche in Europa (-2,4%). "Quelle italiane risentono anche dell'allargamento dello spread", ricorda un operatore che evidenza come sul listino milanese stiano scendendo i titoli che più erano saliti di recente e quelli più tipicamente volatili.
Le big UNICREDIT e INTESA SP perdono rispettivamente il 3,54% e il 3,68%. Male anche le popolari, come POP MILANO (-3,61%), UBI (-4%) e BANCO POPOLARE (-2,73%), mentre POP EMILIA arretra del 4,2%.
Realizzi anche su SAIPEM in calo dello 0,93%, mentre A2A perde il 3% dopo i recenti rialzi a seguito della presentazione del piano industriale.
Si salvano dalla lettera pochi titoli, fra questi JUVENTUS e AS ROMA in salita del 2,07% e dell'1,66% con gli investitori che prendono posizione in vista delle partite il fine settimana.