OTTAWA (Reuters) - La Banca del Canada ha ridotto i tassi di 50 punti base al 3,25% e indicato che ulteriori tagli saranno più graduali.
Il governatore della Banca del Canada, Tiff Macklem, ha detto per la prima volta che la possibilità che la nuova amministrazione del presidente eletto Usa Donald Trump imponga dazi sulle esportazioni canadesi rappresenta "una nuova grande incertezza".
Sebbene ampiamente previsto, il taglio di mezzo punto segna la prima volta dai tempi della pandemia che la banca centrale vara due maxi-tagli consecutivi.
"Con tassi ora sostanzialmente più bassi, prevediamo un approccio più graduale alla politica monetaria se l'economia si evolverà come previsto", dice Macklem in apertura di conferenza stampa.
La banca valuterà la necessità di ulteriori tagli di riunione in riunione, aggiunge, osservando che la politica monetaria deve necessariamente essere restrittiva.
Il costo del denaro si trova ora all'estremità superiore del cosiddetto intervallo neutrale della banca, considerato come il range in cui i tassi sono appena sufficienti per non limitare la crescita, senza però stimolarla.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Alessia Pé)